SAN PRISCO. IL 3 APRILE LA MESSA IN SUFFRAGIO DI PADRE ORESTE VERAZZO

SAN PRISCO (di Gesualdo Napoletano) – I suoi estimatori lo ricordavano ogni anno presso la Chiesa di Loreto. I suoi amici Oblati lo ricorderanno martedì 3 aprile alle ore 19.00 presso la Chiesa Madre guidata da don Enzo Di Lillo, e saranno sicuramente tanti a commemorarlo nel modo consono alle sua grande fede ed all’amore che aveva per i giovani.

Questo padre oblato era un grande politico, iscritto alla Democrazia Cristiana negli anni ’60, ’70, ’80, ’90. Con lui il segretario della DC locale, il ragioniere Stefano Paolino, entrambi avevano i contatti con tutte le aziende di Terra di Lavoro, dalla Siemens di Santa Maria Capua Vetere alla 3 M di San Marco Evangelista, dalla GTE di Marcianise alla Pozzi di Sparanise, dalla Alfa Romeo di Pomigliano alla Indesit di Teverola.

Di lui dice testualmente un autorevole amministratore degli anni ’80:” Ha sempre aiutato tutti, dai comunisti ai socialisti, dai fascisti ai repubblicani, dai socialdemocratici ai seguaci di Pannella”. Un democratico cristiano alla don Sturzo, solo che lui ha vissuto nella nostra piccola comunità, una volta paese ai piedi dei Colli Tifatini, oggi città di San Prisco.

Anche Carlo Artieri lo ricorda con tanto affetto mentre Francesco Ventriglia che aveva studiato presso il Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni, di lui dice testualmente: “Tanti i giovani che si sono diplomati presso questa fucina di talenti con risultati ottimi sia a scuola che nelle varie aziende ove hanno dato il loro contributo, come la Alcatel di Maddaloni”. Don Oreste Verazzo educava i ragazzi anche con qualche scappellotto ed i genitori, quando i figli ritornavano a casa e si lamentavano dello schiaffo ricevuto dolcemente o per un rimprovero giusto,  andavano dal padre oblato a ringraziarlo e a dirgli che, se il loro figliolo avesse perpetrato nell’errore, lo autorizzavano ad altri scappellotti.

Nel palazzo dei Padri Oblati vi era di tutto, dal tavolo di ping pong al teatrino, e con pochi spiccioli i ragazzi trascorrevano giornate intere. Infine il gioiellino avuto in eredità dalla O. M G. , il campo sportivo “Mario Ventrone” sul quale hanno giocato tanti campioncini, da Luigi La Cioppa a Franco D’Orso, da Antonio Trepiccione a Domenico D’Orso, negli anni in cui il CSI San Prisco che militava in Promozione, guidato magistralmente dal compianto Presidente Ninuccio Casertano, raggiunse risultati straordinari. E poi i rapporti che aveva con don Nicola di Muro e il sindaco dottor Prisco Zibella, entrambi sempre a disposizione di Padre Verazzo.

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco dottor Domenico D’angelo ha garantito la sua presenza alla messa del 3 aprile in suffragio di Padre Oreste Verazzo, mentre dai paesi limitrofi sono tanti coloro che ricorderanno questo vulcano che il Signore volle a San Prisco per evitare che i giovani prendessero strade diverse e cadessero tra le braccia della criminalità organizzata, insieme al professore Agostino Stellato, socialista, fondatore della Tifata Boxe che in quegli stessi anni toglieva dalla strada i tanti giovani che volevano apprendere l’Arte Nobile del Pugilato. Ricordiamo inoltre, a proposito della tradizione pugilistica nella città di San Prisco, che Il 13 maggio 2018 ricorre il 40° dalla fondazione della Tifata Boxe e nell’aula consiliare “F. Zibella” vi sarà una grande festa organizzata dal Team Perugino.