Resta ancora un problema quello dell’accessibilità lungo le strade e i siti del casertano per le persone con difficoltà alla deambulazione. Numerose sono le segnalazioni di zone off-limits che ostacolerebbero, di fatto, anche il semplice passaggio. Un esempio è l’ascensore della stazione ferroviaria che, nonostante il corretto funzionamento, sarebbe totalmente inutile per una persona con difficoltà motorie poichè qualora avesse poi la necessità di raggiungere gli spazi della sosta dei bus ci sarebbero comunque da affrontare prima ben due rampe di scale. Ovviamente funzionerebbero anche le scale mobili, ma non completamente. Oppure i parcheggi sotterranei in Piazza Carlo III e IV Novembre nei pressi del monumento ai caduti dove tre dei quattro ascensori non funzionano.
Anche se le situazioni più gravi restano quelle del Palazzo della Salute, in zona St. Gobain, e quella dell’INPS di Caserta nella zona di San Benedetto ove addirittura nell’area parcheggio è possibile trovare non più di due posti riservati ai disabili. Per non parlare poi dell’accesso davvero disagevole che è possibile trovare all’ospedale civile, mentre in via La Pira i marciapiedi sono stretti come i paletti che si trovano all’ingresso della stessa; all’Asl in via Unità Italiana si trova l’ascensore per carrozzelle ma non la relativa rampa, mentre agli Uffici del Catasto la rampa è predisposta ma non sbuca da nessuna parte.
Alla Camera di Commercio in via Roma non esistono rampe; chi non può salire gli scalini è costretto ad arrivare in via Don Giovanni Bosco. L’apice del disagio, però, lo si può trovare addirittura nel cimitero civile della città. Si entra solo dall’ingresso principale, i varchi per gli ingressi secondari di via Talamonti sono adornati da una serie di barriere metalliche che ne impediscono persino l’entrata.