Da ottobre 2018 l’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese ha messo in cantiere un rimpasto di giunta per cambiare almeno due assessori, un uomo e una donna. Il rimpasto di giunta in questo comune, però, è un processo ordinario, cioè sempre con la stessa cadenza periodica vengono sostituite le cariche di assessore.
Le recenti notizie riguardo litigi interni che avrebbero portato al rimpasto sono perciò tutte false. Questo lo passiamo dire con grande certezza, perché l’unico litigio avvenuto nell’amministrazione piedemontana risale proprio al mese d’ottobre scorso, che ebbe luogo per semplici diverse vedute amministrative.
Con gli opportuni cambiamenti in Giunta la situazione è stata subito placata. Altra prova che il Comune di Piedimonte Matese è retto da un’Amministrazione per niente litigiosa sta nel fatto che per pura scelta politica periodicamente danno avvio al rimpasto, facendo alternare le sole persone appartenenti al gruppo politico di maggioranza ovviamente.
I NOMI DEGLI ASSESSORI CHE SARANNO AL COMUNE PER 20 ORE A SETTIMANA
“Chi vuole fare l’Assessore deve garantire 20 ore di presenza a settimana“. Questo è quanto ha affermato il Sindaco Luigi Di Lorenzo, il quale ha imposto una presenza fissa di alcune ore settimanali come unica limitazione a quest’incarico.
La questione rimpasto è andata negli ultimi tempi ad accavallarsi con la proposta economica dell’Assessore Antonella Capone, che prevedeva di raccogliere in un fondo comune destinato al sociale gli stipendi al netto degli assessori. Dopo questa proposta, però, la Capone sarà sostituita da Serena Mainolfi, anche se potrebbe toccare a Marcella Spinosa questa sorte. Come avevamo detto prima bisognerà sostituire un uomo e una donna, così Liberato Paterno dovrà sostituire quasi sicuramente Mauro Martino.
Ivan Filetti, il vicesindaco, invece, non dovrà andar via, almeno per il momento.
Probabilmente la delega ai lavori pubblici sarà data a Martino, ma questi sono solo rumors. I fatti, quelli, veri si vedranno solo quando arriverà il vero rimpasto. Per momento solo chiacchiere e speculazioni politiche. C’è solo da dire una cosa alla quale però ha già risposto il Primo cittadino: come potranno i nuovi assessori portare avanti i lavori già iniziati dai predecessori? Questa domanda non sembra scomporre Di Lorenzo, che dice aver messo già al corrente i successori su quello che sarà il tipo di lavoro da affrontare. Ma un’ulteriore domanda è: tutto ciò sarà efficace per governare una Città?