A Roccamonfina, l’11 ottobre 2025 nell’ambito della rassegna ”Anteprima della Festa Nazionale del libro”, organizzata dalla Maestra Nicolina Moretta, si è avuto il secondo incontro di una serie, che si terranno tutti i sabati fino al 1° novembre p.v. Un inserto culturale dal titolo “L’economia della castagna” nella Caldera di Vetro, con Parco Giochi annesso e adiacente a Piazza Nicola Amore, in occasione della Maxi Sagra della Castagna IGP e del Fungo Porcino.
Dopo i saluti iniziali del Sindaco Carlo Montefusco e del Presidente del Parco Regionale di Roccamonfina – Foce del Garigliano Adolfo De Petra, hanno relazionato l’Onorevole Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio Regionale Campania, Giuseppe Miselli, Direttore Coldiretti di Caserta, Antonio Russo, esperto del settore, Roberto pellegrino, imprenditore agricolo, Serena Mainolfi, Direttrice del GAL Domitio Aurunco (Gruppo di Azione Locale di cui fanno parte ventisette comuni e i cui compiti e finalità sono previste da norme europee), coordinati da Adolfo De Petra. A moderare l’evento la giornalista Maria Teresa Perrotta.
È stato un importante momento di confronto sul valore e sulle prospettive di uno dei prodotti simbolo del nostro territorio. Il Sindaco, nel suo breve ma incisivo preambolo, ha sottolineato il forte impegno dell’amministrazione a tutela e sostegno del settore agricolo del territorio del Vulcano di Roccamonfina. In effetti, il Presidente Adolfo De Petra ci ricorda che i castagneti rappresentano memoria e vita che hanno plasmato questo territorio, il più produttivo di castagne di tutta la Regione. Dall’inizio del ‘900 si teneva in Piazza Nicola Amore il mercato più importante della castagna. L’Onorevole Gennaro Oliviero ribadisce che, alla luce del percorso storico tracciato e inerente l’ultimo secolo, l’invenzione delle “casette” da parte del Sindaco Carlo Montefusco ha fatto nascere una sagra sostitutiva della mancata produzione a causa dell’insetto che aveva minacciato i castagneti e nel contempo ha rilanciato Roccamonfina sotto l’aspetto turistico. Antonio Russo solleva il problema della burocrazia mentre Roberto Pellegrino sottolinea la quasi inesistente meccanizzazione nella castanicoltura di questo territorio. Anche Giuseppe Miselli asserisce che, al di là delle dinamiche del comparto agricolo, nella specie l’indennità compensativa, siamo la Regione al quarto posto come area di eccellenza su scala nazionale per la produzione di castagne biologiche. Serena Mainolfi solleva l’importanza di una visione collettiva perché il ruolo del GAL è quello di potenziare le idee del territorio in progetti concreti e caratterizzati dallo sguardo alternativo, di cura e nutrimento, degli imprenditori. De Petra conclude facendo presente che la Legge sui Parchi è cambiata la settimana scorsa grazie all’intervento della Regione in “zona Cesarini” di abrogazione della Legge 33/93 e che l’Organo Istituzionale c’è e vuole organizzare il confronto per la valutazione di incidenza (VIncA). Inoltre, precisa che ha voluto fortemente coordinare questa tavola rotonda di confronto sulla tematica e di informazione per i cittadini giacché l’intento è proprio quello di rafforzare il punto di coesione e ripartenza che rappresenta l’identità del territorio.
Vi aspettiamo sabato 18 ottobre p.v. per il prossimo appuntamento dal tema “la Pace dalle quattro giornate di Napoli”