Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sta per firmare un’ ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica riguardante l’aggiornamento delle regioni nelle tre fasce di rischio Covid.
L’Istituto superiore di Sanità ha dato il via libera ,ora si attende il Comitato tecnico scientifico e la conseguente ordinanza del Ministro Roberto Speranza.
Nella diretta di oggi pomeriggio Vincenzo De Luca ha etichettato le divisioni in zone una “grande idiozia”, ,ma non ha fatto cenno alla notizia della riclassificazione della Campania
Già ieri la Regione, attraverso l’Unità di Crisi, il Presidente aveva annunciato provvedimenti di limitazione del traffico e delle aperture dei negozi:
“Sul Lungomare Napoli, dovunque, non guarderemo in faccia nessuno. Prenderemo provvedimenti rigorosi sulle strade della movida, dovunque andremo avanti senza guardare in faccia nessuno. Se il Governo assumerà misure di rigore – aggiunge – dico meglio tardi che mai”.
La zona rossa è, ovviamente,la più restrittiva.
Gli spostamenti sono consentiti solamente per motivi di lavoro, salute, necessità e studio (laddove via sia didattica in presenza, ma in Campania le scuole sono già chiuse).
Resta sempre consentito il rientro al proprio domicilio o residenza.
Si potrà andare da parrucchieri e barbieri, così come al supermercato, in farmacia, in edicola e dal tabaccaio. Bar e ristoranti chiusi, consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio sempre. Restano aperti i negozi che vendono beni essenziali (definiti nel Dpcm tramite codice ateco), come gli alimentari, le farmacie, ma anche le lavanderie.
Consentita l’attività motoria, ginnastica e jogging, ma solo vicino casa. L’attività sportiva consentita in forma individuale e all’aperto. Restano aperte le industrie, le attività legate all’artigianato, all’edilizia e ai servizi. È consentito il transito nei territori della zona rossa se è necessario a raggiungere altri comuni dove non ci sono restrizioni agli spostamenti o dove sono comunque consentiti. In ogni caso, nell’area rossa sarà sempre necessario utilizzare l’autocertificazione per giustificare gli spostamenti.
