CASERTA. Gli Accollotari si preparano alla festa di Sant’Anna: “la Patrona che in paradiso non prega ma comanda”

di Alessandro Fedele 

CASERTA – Il prossimo 29 luglio la città di Caserta vivrà un momento di particolare condivisione con la processione di Sant’Anna. Manca poco al grande giorno e l’Associazione Cattolica Accollatori di Caserta è quasi pronta.

L’Associazione calcola più di quattrocento iscritti di varie fasce d’età, ma per motivi vari solo alla vigilia della processione sarà possibile sapere quanti devoti accollatori parteciperanno ufficialmente all’evento.
Per loro è un momento identificativo sia con la fede che con il territorio casertano. La storia degli accollatori ha circa un secolo di storia. Il motivo per il quale nei cuori delle persone rimane sempre accesa la voglia e la passione di portare a spalla la Santa, sembrerebbe legato a sentimenti che uniscono la Patrona con la famiglia di ogni socio e fedele cristiano. Sapere che Sant’Anna intercede per loro è il più grande conforto che un cristiano-casertano possa provare. Questa festa si aggiunge obbligatoriamente a quelle di Natale e Pasqua e che il Vescovo stesso, Mons. Giovanni D’Alise, tiene a condividere con ogni persona della sua diocesi e per ciò il 24 di luglio tutte le Associazioni Cattoliche del territorio parteciperanno ad una messa e giornata di preghiera con don Andrea Campanile, rettore del Santuario di Sant’Anna.

Sempre per quanto riguarda la festa, la presenza degli accollatori è naturalmente indispensabile, anche se l’organizzazione dei preparativi e il resto è toccato al rettorato del Santuario, a sua volta sostenuto moralmente dal Presidente degli Accollatori, Giuseppe Pisani.

Due momenti per i soci molto significativi della festa patronale sono: il rinnovo delle promesse battesimali e l’assegnazione dei turni di accollo.
In corteo, il 29 luglio, gli accollatori, sia uomini che donne, muoveranno fino al Duomo di Caserta, prima della processione, dove ad attenderli ci sarà il Vescovo, il quale sui gradoni del Duomo impartirà la sua benedizione e farà rinnovare le promesse battesimali con la solita formula: “credete in Dio padre onnipotente creatore del cielo e della terra?” e gli accollatori risponderanno: “credo!”.
Poi la figura di riferimento per tutti, il presidente, che è la sintesi di tutta l’associazione, incontrerà ogni socio che gli chiederà: “Presidente che turno ho?”. Con quest’ultima formula gli accollatori sono finalmente pronti per vedere Sant’Anna come modello di riscatto con Dio, poiché è l’unica santa arricchita, secondo alcune visioni teologiche, da particolare grazia, siccome da sterile qual’era concepì l’immacolata concezione. Qualcuno infatti disse: “Sant’Anna in paradiso non prega, comanda”.

Al momento della processione gli accolatori intoneranno per primi l’inno alla santa e poi proseguiranno il loro passo attento e puntuale.