Caserta – Altri quaranta lavoratori a rischio che stanno per finire in mezzo ad una strada, purtroppo la cronaca anche sindacale si ‘arricchisce’ di un’altra brutta pagina, in quella che era definita Terra di Lavoro, sembra non si stia capendo più nulla. Di seguito l’intervista a Vladimir uno degli epurati che ci ha illustrato l’accaduto ed il perché della manifestazione e cosa stava accadendo la sede distaccata del palazzo del Governo.
Cosa state manifestando e cosa sta succedendo?
C’ è una ditta di trasporto medicinali di Marcianise che sta per chiudere, altri quaranta lavoratori licenziati a rischio di finire in mezzo alla strada, la ditta è la Lucio Montella s.r.l., l’azienda sta per chiudere anche se il trasporto medicinali tuttavia continua, ad ogni modo, stiamo cercando di avere un incontro con la Prefettura per scongiurare tutto questo. Siamo stati seguiti in questa questione dalla Camera del Lavoro di Caserta che si è occupata anche della vicenda dell’ex OPG.
Quando si avrà questo incontro?
Dovrebbe avvenire entro oggi, stiamo aspettando che le forze dell’ordine tra cui la DIGOS ci autorizzino, ripeto al momento attendiamo e basta.
Ci sono possibilità di un trasferimento di sede, una speranza remota ci sta che l’attività prosegua?
Al momento è tutto in alto mare, cercheremo un incontro anche con Carlo Marino e poi andremo anche in Regione se necessario. Stiamo chiedendo l’instaurazione di un osservatorio sugli appalti per l’affidamento dei lavori alle ditte, onde evitare altri fenomeni del genere con la creazione di ‘scatole cinesi’.
Come era la situazione assunzioni all’interno della ditta?
Eravamo inquadrati a ‘grigio’ ossia part-time ma lavoravamo come se avessimo un full time, quasi tutta la giornata tra l’altro stiamo parlando di tutta gente adulta con un’eta che va dai 40, ai 50/60 anni in su, che poi dovrebbe re-insersi nel mercato del lavoro trovando qualcosa anche se non è facile. Prendevamo la sopravvivenza praticamente per vivere a livello di retribuzioni.
Chiudiamo dicendo che i volti più noti della politica nostrana erano assenti, saranno sicuramente però chiamati in causa i rappresentanti delle istituzioni sia casertane che regionali, anche perchè come precisato la questione potrebbe arrivare sino al tavolo della Regione Campania.
Da precisare infine che a piazza Vanvitelli continua anche il presidio anche del canapificio che di recente ha chiuso con immigrati di colore e italiani che ci lavoravano all’interno, sperando in una riapertura a cui si sono aggiunti altri 40 lavoratori della ditta di Marcianise appena menzionata praticamente al momento licenziati.
Belvedere News continuerà ad aggiornarvi sulle vicende ed eventuali sviluppi di tali accadimenti, purtroppo non sempre piacevoli.