Santa Maria C.V. – Martedì 20 maggio nello Sporting Club del Rione Sant’Andrea, a Santa Maria Capua Vetere, si è tenuta la manifestazione conclusiva della settima edizione del torneo “Vittime del Dovere di Terra di Lavoro – Per non dimenticare”. Chi dona la vita per gli altri resta per sempre, organizzato dall’ all’Associazione Interforze “Cultura e Progresso con il patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere e del consiglio Regionale della Campania.
La lodevole iniziativa, che ha unito al momento che sportivo la condivisione dei valori profondi della memoria e del dovere, è stata l’occasione per consegnare le onorificenze alla Gentildonna Vittoria Iannotti, madrina della manifestazione, vedova dell’ appuntato scelto dei carabinieri Tiziano Della Ratta, e al dott. Antonino Salvia, figlio del dott. Giuseppe Salvia già Vice direttore della Casa Circondariale di Napoli Poggioreale vittima della criminalità organizzata.
Il torneo che ha coinvolto ben 14 squadre rappresentative tanto delle forze dell’ordine quanto della società civile è durato circa due mesi. Ad aggiudicarsi la finale, i Vigili del Fuoco e l’Aeronautica Militare. Il match conclusivo del torneo ha aperto la manifestazione, decretando la vittoria, ai tempi supplementari, con un goal al volo all’ultimo secondo della squadra dell’Aeronautica. Presenti alle premiazioni il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra accompagnato dagli assessori alla cultura e allo sport, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Manuel Scarso, il presidente dell’associazione Interforze Pasquale Montesano, il referente regionale Fiat 500 Domenico Filippella, il Generale Ippolito Gassirà nominato socio e presidente ad honorem, il colonnello Bruno CAPECE Comandante dell’arma dei Carabinieri della Scuola di Campobasso e il colonnello dell’esercito Marco Pelliccioni comandante del Reggimento Addestrativo della Scuola di Commissariato entrambi nominati soci ad honorem.
A presentare l’evento è stata chiamata la giornalista Lucia Grimaldi.
Oltre alla consegna delle onorificenze sono stati premiati i vincitori del torneo, il capocannoniere, il miglior portiere, gli arbitri ed è stato attribuito il premio fair play.
Un pomeriggio in cui i veri protagonisti sono stati i valori della memoria, della legalità e del rispetto, in cui si è celebrato lo sport, con un pensiero profondo per le vittime del dovere: uomini e donne che hanno scelto di servire lo Stato, la sicurezza e la collettività, fino all’estremo sacrificio, a cui è doveroso il ricordo e il rispetto più autentico. Perché la memoria si può onorare anche con il sorriso, con l’unione, con la voglia di fare bene e stare insieme, così come accade da sette anni grazie a questo torneo.
Il vero vincitore è stato sicuramente lo spirito di squadra che tutti hanno dimostrato, giocatori, organizzatori, forze dell’ordine, professionisti, volontari, amici. L’appuntamento si rinnova già per la prossima edizione, con l’auspicio che l’elenco delle vittime non sia più lungo di oggi ma che invece questo evento cresca ancor di più in termini di partecipazione e di sensibilizzazione, ancora più uniti, ancora più forti. Per non dimenticare mai.