La Casertana esce sconfitta per 2 a 1 davanti al pubblico amico al cospetto di un Avellino in ottima salute. Stavolta, però, il risultato è bugiardo e il pari non avrebbe certo fatto gridare allo scandalo. Il primo tempo è stato condotto molto bene, rintuzzando gli irpini in difesa e avendo varie chance in attacco, il secondo un po’ meno. Certo è che se si giocassero le restanti partite come questa, la salvezza sarebbe cosa quasi certa: si è giocata una partita alla pari con la seconda forza del campionato. Occasioni in alternanza nella prima parte, con Panico al 2’ e Bunino al 3’. Colossale chance al 13’ per Bunino, che manda alto un’ottima palla messa in mezzo da Vano. In questa fase, Casertana ben organizzata e battagliera. Al 21’ Pavanel perde Llano per infortunio, dentro Heinz. La svolta al 37’, quando Cancellotti offre un bell’assist a Lescano, che tira alto; poi rovesciamento di fronte e Damian serve Vano, che con un bel rasoterra porta la Casertana in vantaggio. Il tutto dura poco, perché al 43’ Cancellotti mette in mezzo per un tiro a volo potente e preciso di Cagnano: 1-1. La ripresa si apre come peggio non poteva per i rossoblù: corner di Palmiero e deviazione vincente di Patierno per l’1-2. Esplode la gioia dei tifosi irpini, accorsi in massa al “Pinto”. In questa fase, effettivamente, i falchetti fanno fatica a farsi vedere dalle parti di Iannarilli. All’ 83’ la gioia dei tifosi di casa è strozzata in gola dall’arbitro Mirabella, che annulla un gol a Bunino per fuorigioco. I falchetti si buttano in avanti, ma si segnala solo un tiro da fuori di Proia al 91’, mentre i lupi rischiano tre volte il 3-1 in contropiede, trovando strada sbarrata da Zanellati. Inutile dirlo, ma bisogna reagire prima possibile. Alla prossima ci sarà un bel Cavese-Casertana da non fallire. È dura, ma abbiamo la possibilità di rimettere le cose a posto.
