Dubbi sulla morte di Matteo. Richiesta l’autopsia

Maddaloni – A distanza di una settimana la città è ancora interdetta e sconvolta per la morte di Matteo Carfora, 17 anni e una vita ancora da vivere, trovato senza vita nello spazio antistante la palazzina di via Gramsci in cui viveva.
Inizialmente si era parlato di un gesto estremo, ma a distanza di poche ore, a partire dai social si sono insinuati una serie di dubbi, che pare siano partiti proprio da un post- denuncia di un familiare.
Matteo, da tutti descritto come un ragazzo solare, uno sportivo, conosciutissimo, con tanti amici, secondo quanto si vocifera in città e si legge sui social, non aveva motivo alcuno per smettere di vivere. E allora perché? Cosa è accaduto davvero quella sera?
La vicenda, apparentemente chiara, sta assumendo i contorni di un giallo da risolvere. La compagnia dei carabinieri di Maddaloni sta seguendo le indagini e intanto, i familiari pare abbiano richiesto la riesumazione della salma per l’autopsia che dovrebbe chiarire le cause della morte .

Lascia dubbi anche una frase poco chiara scritta qualche giorno prima di morire da Matteo su un TIKTOK. Era una frase scritta tanto per ? O aveva paura, era minacciato forse?
Tanti i dubbi, tante le chiacchiere in paese, sopratutto tra i ragazzi che hanno creato un gruppo dove raccontano e parlano di questa vicenda che lo ha sconvolti ma non li convince. Con il loro linguaggio e i loro strumenti chiedono verità e giustizia per un ragazzo come loro,  per un loro amico, che non avrà futuro.
Le prossime ore saranno cruciali per avere maggiori elementi utili a capire cosa sia davvero successo a Matteo.

 

Il nostro primo lancio:

Giovane vita spezzata. Matteo muore cadendo dal balcone

La fiaccolata:

VIDEO E FOTO. Oltre 300 giovani alla fiaccolata per Matteo