Il racconto di questo insegnate è la testimonianza di quanto sta accadendo in alcune località. Premesso che non bisogna mai far di tutta l’erba un fascio, val la pena riportare le difficoltà con cui ci scontra e contro cui spesso siamo disarmati:
“Mi registro sul portale dell’ASL. Compilo la mia anamnesi. Dopo nemmeno 24 h ricevo l ‘e- mail con convocazione presso l’ ospedale di Sessa Aurunca per la giornata di domenica 21. Che efficienza! Penso tra me e me. Sabato pomeriggio ricevo anche la telefonata per confermare l’appuntamento. Sempre più efficienti. Alle 18 di domenica arrivo all’ospedale ed inizia l’avventura. Hanno appuntamenti fissati fino alle 15 ma fuori ci sono persone con appuntamenti fino alle 19. Oltre 400 persone non presenti in elenco. Mi danno un nuovo appuntamento per il lunedì seguente alle ore 8.30. Arrivo puntuale. Ma mi dicono che non hanno vaccini. Mi riconvocano per le 15.45. Inutile protestare. Nessuno é responsabile, ma nemmeno io! Ritorno alle 15.45 e mi fanno salire e mi indicano il secondo sportello. Aspetto 15 minuti mentre l’addetta sta compilando dei fogli. Finalmente mi notano e mi chiedono cosa dovessi fare. Rispondo di dovermi vaccinare e mi mandano allo sportello 1. Faccio un’ altra fila. Mi chiedono se sono un docente, rispondo affermativamente e mostro la mia anamnesi che non prevedrebbe il vaccino ma il vaccino P. Intanto il tempo passa, il sistema non mi trova, il tecnico informatico non c’è. Mi dicono che sarei dovuto andare prima. Spiego che è la terza volta in due giorni che mi reco lì, che mi è stato chiesto di presentarmi in orario e che gli addetti fanno salire!
Inutile continuare oltre. L’inefficienza, l’approssimazione, il menefreghismo la fanno da padrone. Come vogliamo andare avanti? Vado via. Dovrò tornare di nuovo!
Stamane, mercoledì, torno per la quarta volta a Sessa Aurunca, ma ancora non si é risolto niente. Avevo avuto il nome e telefono del dirigente a cui ieri avevo mandato un messaggio e che mi aveva confermato che per stamattina sarebbe stato fatto tutto. Arrivato in ospedale salgo e scopro che sono ancora con Astra Zeneca. Trovo il responsabile che chiama un altro ufficio (del tecnico che doveva cambiare online non c’è più traccia e forse non c’è mai stato). Aspetto quasi un’ ora e mi dice che sarò riconvocato. Intanto è passata già una settimana dalla prenotazione ed io, soggetto classificato fragile, docente, non sono ancora vaccinato!”