Ex Jabil, opinioni contrastanti, sull’operato della RSU.

I sindacati fanno chiarezza.

Anche a seguito delle numerose sollecitazioni pervenuteci da tanti lavoratori e per proseguire, come naturale
che sia, nel costruttivo confronto che la RSU tiene quotidianamente con la collettività, riteniamo doveroso
fare un punto della situazione nella quale ci troviamo.
Nel contempo, si desidera rispondere a chi giornalmente si diverte a strumentalizzare e confondere noi tutti, non avendo più a disposizione argomenti sostanziali, concentrandosi su aspetti del tutto marginali.
Nell’anno e mezzo di lunga vertenza che ha messo a dura prova la resistenza psico-fisica di Lavoratori ed RSU, abbiamo sempre cercato di spiegare la complessità dei temi ed i percorsi che la legge metteva a disposizione, anche nelle diverse assemblee che si sono succedute, nonostante il costante clima di ostilità e diffidenza.
Purtuttavia, questa RSU ha continuato a lavorare per il bene collettivo e per la tenuta del sito di Marcianise, attenzionando, come raccontano comunicati, lettere aperte ed iniziative di lotta, Politica, Istituzioni ed
Interlocutori vari.
Altri, purtroppo, avevano ed hanno come unico scopo il boicottaggio continuo, inquinando temi, argomenti e possibilità di successo negoziale.
Scegliere per noi , non e stato possibile!
Non ci è stata data l’opportunità di entrare nel merito delle questioni lasciando a terzi la facoltà di scegliere per noi.

È d’obbligo sottolineare che la RSU non si fa dettare l’agenda da nessuno.
Ed è utile, pertanto ricapitolare, a beneficio di qualcuno, il percorso che ci siamo appena lasciati alle spalle.

1. Nessun accordo è stato firmato.
Come richiesto dalle lavoratrici e dai lavoratori, nessuna organizzazione sindacale ha sottoscritt alcun accordo con Jabil o con TMA. È stata una scelta consapevole e coerente con la volontà di non approvare il progetto.

2. La verità sui fatti.
Purtroppo, si è diffusa l’idea, del tutto infondata, che senza un accordo sindacale nulla sarebbe cambiato e che Jabil avrebbe continuato la propria attività. È un messaggio che ha finito per illudere e strumentalizzare i lavoratori, rendendo vane tutte le iniziative promosse dalla RSU (MIMIT, Prefettura, Regione, ctc.).
Ma la realtà è che l’azienda aveva già deciso di dismettere, e il Governo ha scelto di non imporre vincoli per impedire questa decisione.

3. Evitare contrapposizioni dannose.
Abbiamo finora scelto di non entrare in logiche di contrapposizione tra sindacati, perché sappiamo che le divisioni non aiutano nessuno e rischiano di distogliere l’attenzione dai veri responsabili.
Tuttavia è giunto il momento di dire con chiarezza che:
– Jabil ha abbandonato il sito.
– La Cassa Integrazione è stata avviata, con Mancato Accordo.
– Invitalia è entrata in quota societaria, attraverso un aumento di capitale.

In sintesi, chi, a dispetto della RSU, sosteneva e sostiene che questi vari passaggi non fossero possibili senza
accordo sindacale è stato smentito dei fatti!
O si era in malafade o, peggio, si ignoravano completamente leggi e procedure.
Questo tipo di impostazione non ha fatto altro che produrre enormi danni gestionali ed economici a tutti i lavoratori.

La RSU continuerà a lavorare su temi concreti che potranno portare un reale valore aggiunto alla vita dei lavoratori quali Programma Produttivo, Recuperi Salariali, Piattaforma Integrativa, Mensa, etc..
Marcianise, 29.10.25 RSU TMA