Falciano del Massico. Con “Le nuove avventure dei Musicanti di Brema” del Teatro Due Mondi, riallestimento che fa capo allo storico gruppo faentino della celebre fiaba dei Fratelli Grimm, si ripropone il ciclo di appuntamenti nell’ambito della rassegna teatrale “FalcianoTeatro”.
La rassegna, giunta alla sua seconda edizione, è organizzata dal Comune di Falciano, Assesorato alla Cultura, coordinato dalla Dr.ssa Rosa Maria Zannone.
L’ Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Erasmo Fava, è lieta di invitarvi ad essere nuovamente partecipi di momenti imperdibili: quella magia a cui un’Estate… A Teatro ha dato vita fino ad ora. E sin da subito, con la serata inaugurale di sabato 1 luglio.
Lo spettacolo teatrale d’attore con musica dal vivo si prepara ad abbracciare una platea ben più vasta di quella formata dai soli bambini, volendo coinvolgere, a partire dai 4 anni in su, anche ragazzi e giovani.
La Compagnia ‘Teatro Due Mondi’ vi aspetta sabato 29 luglio, ore 21, in Piazza Capuano a Falciano del Massico (CE).
Realizzato con la direzione musicale di Antonella Talamonti, ad andare in scena saranno: Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa e Renato Valmori.
Con l’obiettvo di veicolare, attraverso il racconto, un messaggio etico sul valore dell’accoglienza; il regista e fondatore del Teatro Due Mondi – Alberto Grilli – apre all’attualità de “Le nuove avventure dei Musicanti di Brema”, che viene così introdotta: «E se gli animali che i fratelli Grimm ci hanno fatto conoscere come I Musicanti di Brema uscissero dalla loro favola o la continuassero fino ai giorni nostri, se si perdessero nelle nostre città, che storia racconterebbero? »
«E se ai protagonisti della nostra storia, l’asino, il cane, il gatto e l’oca, che si unisce al gruppo dopo la morte del gallo, capitasse d’incontrare una cicogna disorientata che sta facendo il suo lavoro di distribuire bambini nelle famiglie del mondo, cosa accadrebbe?» aggiunge il drammaturgo Gigi Bertoni.
«Da qui parte il racconto de “Le nuove avventure dei Musicanti di Brema,” sulle strade dei nostri Paesi e dell’Europa, attori e pubblico alla ricerca di una città ospitale, un luogo che possa accogliere un bambino il cui colore della pelle racconta la provenienza da terre lontane. La storia di quel bambino è la storia dell’intera umanità a volte costretta ad allontanarsi o fuggire dalla propria terra alla ricerca di un luogo migliore nel quale approdare e costruire il futuro».
«Coi nostri spettacoli rivolti a bambini e ragazzi e giovani, ricordiamo a tutti -anche a noi stessi- che esiste un mondo diverso da quello quotidiano, il mondo fantastico e reale delle storie che ci permettono di capire la realtà, e che queste storie vengono narrate dalla voce degli attori» -conclude Alberto Grilli- «tutti devono sapere che questo mondo esiste, può esistere, e forse un giorno potranno capire che è necessario e indispensabile che esista, proprio come lo è una foresta».
Nato a Faenza nel 1979 come teatro di gruppo, il Teatro Due Mondi è da allora impegnato in una ricerca tesa alla costruzione di un teatro colto e popolare, sia per spazi al chiuso che all’aperto, radicato nelle tradizioni ma volto a costruire un linguaggio accessibile a tutti, attento a cogliere le urgenze della società contemporanea.
Un lavoro che punta, da sempre, al dialogo con le fasce di pubblico con minori opportunità (stranieri, persone distanti dalla fruizione culturale, fasce socialmente deboli, giovani). In oltre quarant’anni di attività militante hanno portato i loro spettacoli e i loro progetti artistici e sociali in tutto il mondo, dal Nord Europa al Sudamerica, dall’Asia all’Est Europa (più di quattromila repliche nei teatri e nelle piazze di trentasei Paesi di quattro continenti).