FP CGIL e FIT CISL denunciano il rischio di blocco conferimento rifiuti presso la GISEC SpA, per mancanza di personale

Il personale è stato illegittimamente e immotivatamente collocato in ferie forzate

CASERTA – Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente la nota fattaci pervenire dalle Segreterie provinciali di Caserta delle OO.SS. FP CGIL e FIT CISL: “Provincia di Caserta c.a. Presidente; Società Gisec S.p.A. c.a. Presidente C.D.A.; c.a. Membri C.D.A.; Prefettura di Caserta c.a. S.E. Il Prefetto; E.D.A. Caserta c.a. Presidente. Oggetto: rischio di blocco conferimento rifiuti presso la GISEC SpA, per mancanza di personale illeggittimamente e immotivatamente collocato in ferie forzate. Facciamo seguito alla Ns. nota prot. 14 del 16.03.2020, in allegato, con la quale procedevamo a chiarire al Presidente del C.D.A. della Gisec spa che, l’art 1 del DPCM del 11 marzo 2020 sancisce l’obbligo per il datore di lavoro,al fine di proseguire nelle attività necessarie, anche e sopratutto nei servizi pubblici essenziali, che non possono e non devono subire rallentamenti, in virtu’ sopratutto dell’emergenza sanitaria in cui verte il nostro paese, di concedere l’acceso al lavoro agile (smart Working, ecc.) per tutte le figure professionali appartenenti alle prestazioni essenziali, previa programmazione con il Responsabile di settore e previa richiesta del lavoratore senza alcuna “discrezionalità”.

Pertanto, così come attemperato dalle altre società provinciali (vedi Sapna), si richiedeva alla Gisec spa, di attenersi a quanto disciplinato nel DPCM dell’ 11 marzo 2020 e di procedere a dare seguito immediatamente all’abilitazione del lavoro
agile per tutti i lavoratori interessati e abilitati alla richiesta.

Allo stato la suddetta richiesta non ha avuto alcun riscontro, in quanto, il Presidente del C.D.A. della Gisec Spa, continua a tenere in essere illegittimamente, immotivatamente e ingiustificabilmente la collocazione in ferie per parte del personale, che potrebbe tranquillamente effettuare lavoro agile o recarsi al suo posto di lavoro, in quanto, con la collocazione di altri colleghi in smart Working, ci sono tutti i presupposti di sicurezza stabiliti dai Decreti e dai Protocolli Nazionali.

La scellerata scelta, oltre a non aver alcuna motivazione soddisfacente, si sta determinando del tutta lesiva, poiché, stanno nascendo i primi allarmi e preoccupazioni da parte dei vari responsabili dei siti, che stanno procedendo a segnala che, senza il personale che porta avanti le procedure ordinarie (gare, ecc.) e quelle straordinarie, che potrebbero nascere dal difficile momento che attraversiamo, si rischia di bloccare a breve, i conferimenti presso lo Stir di Santa Maria C.V. e la riapertura della discarica di Marruzzella3 prevista per il 30 marzo p.v.

Non dimenticando che attualmente i rifiuti destinati a Marruzzella3, vengono trasportati fuori nazione, e che, un eventuale e prevedibile blocco di ingresso in questi questi paesi, senza l’apertura di Marruzzella3 genererà una nuova emergenza rifiuti
per la Provincia di Caserta.

Pertanto, chiediamo alle parte in indirizzo, ognuna per propria competenza e responsabilità, ma soprattutto al Presidente della Provincia di Caserta in qualità di Socio Unico, di intervenire immediatamente per scongiurare disagi e emergenze che
il Presidente del C.D.A. della Gisec Spa, inspiegabilmente sta facendo nascere. In attesa di sollecito e positivo riscontro, Cordiali Saluti, Le segreterie provinciali di Caserta FP CGIL – FIT CISL”.