Il Liceo don Gnocchi di Maddaloni arricchisce la sua offerta formativa a partire dall’anno scolastico 2024/25 con il Liceo del Made in Italy: la significativa novità nel mondo della istruzione pubblica che in Campania coinvolgerà 23 scuole superiori. Unico a Maddaloni, l’istituto guidato dalla dirigente Annamaria Lettieri partecipa a questa innovazione didattica.
“Il Liceo del made in Italy – ci spiega la preside Lettieri – ha dei significativi punti di forza nel suo curricolo, che prevede una formazione liceale con un sostanzioso ampliamento delle competenze relative all’informatica, al diritto, alle lingue straniere. Un curriculum decisamente bilanciato che apre le porte di tutti i possibili percorsi post-liceali”.
Ma incentrare tutto sul “Made in Italy” non rischia di esprimere una sorta di chiusura “autarchica”difficilmente concepibile nell’epoca della globalizzazione?
“Questo in verità è un equivoco: il Liceo del made in Italy non rappresenta una chiusura nazionalista, ma al contrario vuole sostenere lo sforzo di un grande paeseche si apre al mondo, rendendo i giovani consapevoli delle bellezze e delle opportunità che la tradizione italiana e la società italiana di oggi offrono e dunque facendo in modo che siano protagonisti attivi dell’interscambio economico e culturale con il mondo intero”.
A proposito di economia, il Liceo del Made in Italy oltre a valorizzare le nostre eccellenze aspira ad avere anche un taglio per così dire “manageriale”.
“Certo, tra le competenze che il liceo incentiva ci sono anche quelle legate ai principi della gestione d’impresa, alle tecniche e strategie di mercato: sono temi che oggi è importante affrontare, declinandoli ovviamente secondo la sensibilità degli adolescenti, che oggi in verità grazie a internet e ai social hanno strumenti, ieri impensabili, per cogliere il senso di questi discorsi”.
Ma l’inserimento di un nuovo indirizzo non toglierà spazio agli altri indirizzi presenti nell’istituto: l’artistico, il linguistico, scienze umane ed economico sociale?
“Direi piuttosto che completa la nostra offerta formativa. Se lei considera gli indirizzi già presenti al don Gnocchi (e anche gli sforzi fatti in questi anni con i progetti che completano il lavoro didattico quotidiano) si accorgerà che nel suo insieme la strada di una valorizzazione del made in Italy è già stata consapevolmente intrapresa dalla comunità scolastica del don Gnocchi”.