Il sindaco di Bacoli rifiuta l’attendamento ad un circo con animali

Verdi: “Provvedimento condivisibile, è ora di dire basta a questa vergogna. Il governo approvi i decreti attuativi della legge che prevede il superamento degli animali nelle attività circensi".

NAPOLI – “Condividiamo in toto la decisione del sindaco di Bacoli (NA) Josi Della Ragione di impedire l’attendamento di un circo con animali all’interno del territorio comunale. Torniamo a ribadire che si tratta di una barbarie che deve finire. L’impiego degli animali nelle attività circensi è anacronistica e pericolosa come testimonia il caso del domatore che, pochi mesi fa, è stato sbranato da alcune tigri. Gli animali sono nati per vivere in libertà all’interno di ecosistemi coerenti con le loro caratteristiche etologiche”.

Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Da parte nostra l’impegno per porre fine a questa violenza è costante. Lo scorso luglio abbiamo proposto una mozione in consiglio regionale per un circo senza animali, impegnando l’ente nella richiesta al governo di approvare celermente i decreti attuativi previsti dalla legge 175/2018 con riferimento al comma riguardante la ‘revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti’, specificamente finalizzata al graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”.

Un modello, quello scelto da Della Ragione che si stringe intorno al mondo animalista dopo gli ultimi spettacoli. Era successo a San Giorgio infatti che i sostenitori degli animali protestassero contro tali eventi. Indirizzando di fatto il Sindaco a prendere provvedimenti.

Nel novembre del 2017 la Camera ha approvato, con schiacciante maggioranza, la legge di riordino nel settore degli spettacoli. In questa legge c’è una norma ad hoc sui circhi prevedendo il graduale superamento della presenza degli animali nel circo. La norma è stata appresa con soddisfazione solo parziale dalle associazioni animaliste. Questo perché la legge prevede un graduale abbandono dell’attività con gli animali, mentre i sostenitori degli animali avrebbero voluto effetti più immediati.