La Casertana ha chiuso la campagna abbonamenti in vista del campionato di Lega pro girone C, 2019/2020, il comunicato della società sportiva parla di 1.010 tessere di abbonamenti staccati, uno dei migliori se non il migliore da quando la Casertana è tornata tra i professionisti.
Ecco uno stralcio delle dichiarazioni del Mr. Ginestra in attesa della partita che si disputerà allo stadio A. Pinto, contro il Rieti “Il calcio non si fa sulla carta, ma sul campo. E il Rieti è una squadra da prendere con le molle. Perché ha un buon allenatore e giocatori validi. Ha messo sotto squadre come la Ternana e il Bari. Che ha zero punti, è un dato oggettivo. Ma noi dobbiamo approcciare la gara nel migliore dei modi. Dovessimo farlo allo stesso modo di Francavilla, potremmo fare bene. Ma è una partita non facile contro una squadra di categoria che vorrà muovere la classifica. Dobbiamo tenere l’attenzione altissima”.
LA REAZIONE CONTRO IL FRANCAVILLA – Prosegue il mister dei rossoblù, “La reazione è stata da grande squadra. Farlo in dieci uomini e giocando al calcio non è da tutti. Tranne gli ultimi dieci minuti, quando loro c’ hanno messo sotto. Nel finale siamo stati fortunati. Lo ammetto. Ma senza la fortuna nel calcio a casa porti poca roba”.
LE SCELTE – “Se un giocatore è bravo e merita, gioca. L’ho dimostrato mandando in campo Ciriello. A Potenza abbiamo chiuso con due 1998, un 1999 e un 2002. Massima fiducia per tutti i calciatori che ho a disposizione”.
PRESTAZIONE E RISULTATI – “Sono d’accordo quando si parla di personalità e temperamento. Ho letto da qualche parte che questa squadra non gioca bene. E non condivido tale pensiero. Invito a chi dice questo di andare a vedere le partite. Abbiamo perso a Potenza dove è stato sconfitto anche il ko 2-0. E il Potenza contro di noi aveva fatto un tiro in porta nel primo tempo e qualcosina di più dopo l’1-0. La scorsa domenica non ricordo un tiro in porta del Francavilla nella prima frazione. Nella ripresa, con noi in dieci uomini, si è visto il nostro avversario e, sul finire, Crispino ha fatto due grandi parate. Se si pensa che giocare bene significa non far tirare in porta o non mai prendere la palla all’avversario, ci si sbaglia di grosso. Esistono gli avversari, sono bravi. Questa è una categoria in cui bisogna guadagnarsi ogni volta la pagnotta. La mia priorità è giocare bene, poi il risultato. Non siamo il Real Madrid, questo sì. Ma stiamo lavorando per migliorarci”.
L’INFORTUNIO A FLORO FLORES – “Mi dispiace per Floro. Ha sempre lavorato bene con noi. Purtroppo il calcio è fatto anche di infortuni. E quando hai 36 anni ed hai lavorato intensamente, può capitare. Dipende sempre da lui. Sono stato chiaro dall’inizio con tutto. Se vengono al campo, corrono e sudano, giocano. Mi dispiace perché Floro Flores è un giocatore importante ed ora sta male e deve rimettersi in sesto