Anche quest’anno a Padova si sono tenuti gli Stati Generali delle città intelligenti, giunti alla loro sesta edizione, un grande evento sulle pratiche innovative, che cresce ogni anno, rinvigorendo sempre più la community di City Vision. Oltre 1000 partecipanti tra amministratori e dirigenti della Pubblica Amministrazione, imprese, ricercatori e innovatori da ogni regione italiana per condivide e scambiare buone prassi per innovare il Paese. Un contenitore di innovazione con notizie dal mondo e dai territori. Tante le presenze importanti intervenute nella kermesse tra le quali citiamo, in particolare, la rete dei comuni sostenibili. Una realtà internazionale consolidata che in pochissimo tempo ha messo a sistema oltre 150 realtà tra comuni, province e città metropolitane sotto un unico ombrello marchiato Agenda 2030.
Lo sguardo è rivolto anche agli obiettivi 2050 dell’Unione Europea. Un programma denso di contenuti che ha spaziato sui più svariati argomenti rivolti all’innovazione tra panel, tavole rotonde, workshop e networking. Molto soddisfatto il DG dei Comuni Sostenibili, Giovanni Gostoli, “Una due giorni dedicata al futuro dei Comuni e delle Città, un luogo di incontro tra PA, imprese, aziende, startup e tante realtà che innovano e hanno le competenze per affiancare il lavoro delle amministrazioni locali. D’altronde questo è un grande evento, di cui la rete è community partner oramai da diversi anni, dove si discute della trasformazione sostenibile, urbana e digitale dei comuni e delle città. Anche quest’anno la rete dei comuni è stata protagonista di questo evento prima di tutto con i sindaci e gli amministratori che hanno partecipato a iniziative, panel, tavoli di lavoro e alcuni di loro hanno vinto dei premi e hanno ricevuto delle menzioni per le buone pratiche realizzate a livello locale. Inoltre abbiamo realizzato un tavolo di lavoro dedicato ai giovani e alla sostenibilità. In particolare alla valutazione di impatto generazionale che ha come obiettivo ha quello di introdurre l’equità intergenerazionale nelle scelte dei comuni e delle città, nei decisori pubblici e capire l’effetto che alcune scelte possono avere da un punto di vista ambientale, economico e sociale nelle generazioni di oggi, nelle generazioni di domani. È questo un percorso su cui lavoreremo nei prossimi tempi come rete dei comuni sostenibili e affiancherà il lavoro delle amministrazioni locali nella messa a terra dei grandi obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Tante storie che si intrecciano, si fondono, per rigenerare i territori e il loro capitale unamo. Occasioni di programmazione, di sensibilizzazione del tessuto sociale, fondamentali per la trasformazione positiva del Paese con progetti a breve, medio e lungo termine. La sostenibilità è un processo ambizioso, necessario, lento e che si muove a più livelli, si manifesta nelle grandi opere e nelle piccole azioni quotidiane. Un lavoro intenso, giornaliero, che la rete dei Comuni Sostenibili ha messo in atto con determinazione e costanza fin da subito, raggiungendo risultati oltre le aspettative.
