La sanità campana al centro del dibattito nazionale sulla responsabilità medica

CASERTA – La sanità campana al centro del dibattito nazionale sulla responsabilità medica. Nella cornice della Reggia di Caserta si è svolto il convegno MAG Healthcare, promosso dal broker assicurativo MAG, che ha riunito magistrati, dirigenti ospedalieri, rappresentanti istituzionali e professionisti del settore per analizzare i costi economici e giuridici legati alla responsabilità sanitaria e individuare soluzioni sostenibili per il sistema pubblico. L’iniziativa ha offerto un’occasione di confronto tra mondo sanitario e ambito legale, con l’obiettivo di migliorare la gestione del rischio clinico e di ridurre il peso dei contenziosi sulle strutture ospedaliere. I dati illustrati nel corso dell’incontro mostrano un quadro complesso: in Italia il mercato assicurativo della responsabilità medica supera i 300 milioni di euro l’anno, con un costo medio per sinistro oltre i 40.000 euro. In Campania la spesa assicurativa regionale sfiora i 60 milioni, mentre i costi del contenzioso raggiungono circa 18 milioni di euro annui, tra i più alti del Paese.

Particolare interesse ha suscitato l’intervento del magistrato della Corte di Cassazione Francesco Graziano, che ha approfondito le implicazioni normative e le prospettive di riforma del sistema, evidenziando la necessità di un equilibrio tra tutela del paziente e sostenibilità economica delle strutture sanitarie. Il suo contributo ha offerto un importante punto di riferimento giuridico, favorendo un dialogo costruttivo, tra le diverse componenti istituzionali e professionali presenti, su alcuni profili di criticità presenti nella cd. legge Gelli-Bianco e nel suo decreto di attuazione. Tra i relatori anche il dott. Ferruccio Capalbo, Vice Procuratore Generale, assegnato alla Procura della Repubblica presso la Corte dei conti in Campania, che ha fornito un interessante contributo sulla responsabilità per danno erariale, ascrivibile a carico degli organi apicali delle strutture sanitarie pubbliche. Il convegno ha visto, inoltre, la partecipazione di esponenti dell’OMCeO, dell’AIOP e dell’ACOP e dei direttori di alcune tra le principali aziende ospedaliere italiane, come l’AORN “Moscati” di Avellino e l’AO “Cardarelli” di Napoli. Nel corso dei lavori, è stata ribadita l’urgenza di promuovere una cultura della prevenzione, della trasparenza e della formazione, per costruire una sanità più efficiente e responsabile, capace di garantire sicurezza ai cittadini e serenità agli operatori.