Mancata firma del contratto della sanità pubblica: intervista a Domenico Vitale

Segretario Generale della UIL FPL di Caserta

Mancata firma del contratto della sanità pubblica: intervista a Domenico Vitale, Segretario Generale della UIL FPL di Caserta

D: Segretario Vitale, lo scorso 14 gennaio la UIL FPL, insieme ad altre due organizzazioni sindacali, ha deciso di non firmare il contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto sanità pubblica. Quali sono state le motivazioni principali di questa scelta?

Vitale: La mancata firma del CCNL è dovuta principalmente agli aumenti irrisori previsti in busta paga per i lavoratori, pari a circa 45 euro al mese. Una cifra che corrisponde a una percentuale ben al di sotto dell’inflazione, che nei mesi scorsi ha superato il 10%. Non possiamo accettare che un contratto, valido fino al 2024, non tenga conto dell’aumento esponenziale del costo della vita.

D: Quali richieste aveva avanzato la UIL FPL durante le trattative per migliorare le condizioni contrattuali?
Vitale: Sin dall’inizio, abbiamo chiesto maggiori risorse per il CCNL Sanità Pubblica 2022-2024. In particolare, abbiamo proposto soluzioni concrete, come l’anticipo delle risorse previste per il triennio 2025-2027 e la detassazione degli incrementi contrattuali, in modo da garantire un reale aumento del potere d’acquisto per i lavoratori. Queste richieste erano mirate a compensare almeno in parte l’impatto dell’inflazione, ma purtroppo nessuna delle nostre proposte è stata accolta.

D: Quali sono le sue considerazioni rispetto alla posizione di altre organizzazioni sindacali che hanno invece firmato il contratto?

Vitale: Ci dispiace constatare che alcune organizzazioni sindacali abbiano diffuso informazioni fuorvianti, presentando il contratto come un grande risultato, quando in realtà si tratta di una proposta del tutto insufficiente. Firmare un contratto simile significa svendere la dignità dei lavoratori per una manciata di euro. La UIL FPL non accetterà mai compromessi al ribasso, perché crediamo fermamente che i lavoratori della sanità pubblica meritino di più, sia in termini economici che di riconoscimento del loro valore.

D: Quali sono i prossimi passi della UIL FPL per tutelare i lavoratori del comparto sanità?

Vitale: Non intendiamo abbassare la testa. Ci aspettiamo una convocazione dal Governo per riaprire la trattativa e lavorare a un contratto più equo. L’obiettivo è recuperare almeno in parte il potere d’acquisto perso e riconoscere l’impegno, la competenza e la professionalità di questi lavoratori, che sono stati considerati eroi durante la pandemia, ma che oggi sembrano essere stati dimenticati. La nostra battaglia continua, perché la dignità dei lavoratori della sanità pubblica deve essere al centro di qualsiasi accordo.

D: Un messaggio finale ai lavoratori del comparto sanità?

Vitale: Voglio dire ai lavoratori che la UIL FPL è e sarà sempre al loro fianco. Non firmeremo mai un contratto che non rispecchi il valore reale del loro impegno. Continueremo a lottare per ottenere un accordo giusto, che tenga conto del sacrificio e della dedizione che dimostrano ogni giorno.