Alessandro Musone racconta nel suo libro, NAPOLI 4.0, le emozioni e la meraviglia del calcio, nonché la stupefacente cavalcata del Napoli calcio nel campionato 2024/2025, che si è conclusa con l’inaspettata quanto meritata vittoria del quarto scudetto della squadra partenopea. “All’inizio di questo campionato non avrei mai immaginato di trovarmi a raccontare un’impresa così grande”, racconta Alessandro, e prosegue, “poi è arrivato Antonio Conte. E con lui la sensazione che qualcosa stesse cambiando davvero. Ho cominciato a prendere appunti, a scrivere, prima per me stesso, poi per fissare nella memoria collettiva ogni emozione, ogni passo di questo cammino straordinario. Questo libro è un atto d’amore. Per i nostri beniamini, per la nostra gente, per ogni voce che ha cantato, per ogni lacrima versata sotto i fuochi d’artificio. È il mio modo di dire grazie. E di non dimenticare”. 23 maggio 2025. Il boato del Maradona scuote Napoli. Non è solo la vittoria di un campionato: è l’esplosione di un’identità, di un amore mai sopito, di un popolo che ha atteso, lottato, creduto. NAPOLI 4.0 è il racconto intenso e appassionato di una stagione memorabile, in cui il Napoli ha saputo trasformare la tensione in energia, la pressione in grinta, l’attesa in gloria. Tra analisi lucide e slanci emotivi, il libro attraversa le tappe di un’impresa collettiva: il calcio giocato e quello vissuto nei vicoli, nelle piazze, sugli spalti, nei cuori. Un tributo a una squadra diventata leggenda. E a una città che, ancora una volta, ha saputo risorgere in nome del suo sogno azzurro. Un popolo che canta, una città che esplode. Un sogno diventato storia. E’ disponibile il podcast di presentazione del libro NAPOLI 4.0, al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=xgXK9eGpts0 . In questo podcast si racconta a chi l’ha vissuta e a chi non l’ha vissuta, la cavalcata epica della SSC Napoli verso la gloria. Un racconto intenso, autentico, emotivo: tra calcio, fede, appartenenza e magia partenopea, che coinvolgerà non solo i contemporanei, ma i posteri. Perché questa vittoria resterà impressa per sempre.