MARCIANISE
Tanti giovani al riuscito convegno dal titolo ““Nuove opportunità per l’imprenditoria giovanile”, organizzato dal Consorzio Asi Caserta
MARCIANISE – Lunedì 12 novembre 2018, con inizio alle ore 16.00, nella Sala Congressi del “Great Gym Active” in Marcianise – Strada Provinciale 336 km. 20600, si è svolto l’interessante Convegno dal titolo: “Nuove opportunità per l’imprenditoria giovanile”
, organizzato dal Consorzio Asi Caserta, di cui è Presidente Raffaela Pignetti, e che ha inteso approfondito il decreto “Resto al Sud” in favore dei giovani imprenditori del Mezzogiorno e, nella fattispecie, della Provincia di Caserta
. I rappresentati delle istituzioni, gli operatori economici, le organizzazioni sindacali e datoriali ne hanno discusso con il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon
. Unico assente giustificato l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, impegnato alla Regione Campania per il Consiglio regionale che si terrà martedì 13 novembre 2018. Ha introdotto il dibattito la presidente del Consorzio Asi Caserta, Raffaela Pignetti. Dopo il saluto del Prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, della Presidente, Raffaela Pignetti, e del patron della struttura, l’imprenditore Pasquale Orofino
, sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni datoriali, delle Organizzazioni sindacali e di Invitalia, SelfieEmployment (Sostegno all’autoimpiego e all’Autoimprenditorialità per i giovani nell’ambito di “Garanzia Giovani”), ma, soprattutto, gli interpreti principali sono stati i giovani che sinora hanno ottenuto i finanziamenti e stanno andando alla grande: Francesco Rusciano, Roberto Granato e Francesco Chiappetta
della “DIS” (Drone Inspection Service) S.r.l. di Marano di Napoli, Rosa Parisi di San Giuseppe Vesuviano proprietaria della “NAMEA FAMILY STORE”
. Hanno portato il loro personale saluto il parlamentare Stefano Graziano
e Angela Casale dei Giovani Imprenditori di Caserta
. “Il convegno di oggi” – ha spiegato Raffaela Pignetti nel corso di una breve intervista che ci ha concesso
– “prende spunto dal lavoro avviato dal Prefetto di Caserta che ha chiamato alla cooperazione e alla condivisione di obiettivi e programmi tutti i soggetti istituzionali coinvolti nelle politiche di sviluppo del nostro territorio. Un fattore che in altre realtà del nostro paese è risultato determinante per l’attivazione di nuovi e importanti processi di crescita economica e sociale. La nostra iniziativa s’inserisce appunto in questo filone e nasce dalla consapevolezza che la possibilità di dare una forte accelerazione ai processi di sviluppo economico e sociale può venire solo da una ritrovata capacità di fare sistema, di condividere conoscenze, potenzialità, strumenti e risorse. È un percorso” – prosegue – “che intendiamo proseguire e che prende la mosse da quello che sicuramente è il dato maggiormente negativo e preoccupante di questa provincia: la disoccupazione giovanile. Con questo convegno si vuole dare risalto ad uno strumento che può contribuire ad attenuare questo dato e a incentivare la crescita di una nuova imprenditorialità giovanile. Purtroppo sinora solo 261 giovani casertani hanno aderito al Progetto “Resto al Sud” ed è un vero peccato perché in provincia di Caserta ci sono professionalità e competenze. L’ASI Caserta” – ha aggiunto – “si è fatta promotrice di questa iniziativa nell’ambito delle sue competenze. Da sempre la Formazione dei giovani è nel DNA del Consorzio Asi Caserta, e costituisce sempre più un passaggio obbligato nel percorso di crescita dei giovani imprenditori, alle prese con le grandi sfide dell’economia internazionale. La legge di Bilancio 2019” – ha aggiunto Raffaela Pignetti – “prevede l’ampliamento della platea dei destinatari del Decreto “Resto al Sud” e l’innalzamento dell’età: i finanziamenti potranno essere richiesti anche dai liberi professionisti e dagli under 46 – il limite attuale è fino a 36 anni non compiuti a partire dai 18 anni. Il bando prevede una agevolazioni pari a 50.000 euro per ogni socio proponente fino ad un max di 4 soci (200.000 euro) con una quota a FONDO PERDUTO pari al 35% ed il restante 65% a tasso zero da restituire in 8 anni, con 24 mesi di preammortamento. Sono ammissibili: le spese di investimento (macchinari, impianti e software) e capitale circolante (materie prime, semilavorati, spese generali). Il bando “Resto al Sud” ha una dotazione finanziaria pari a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Questo pomeriggio con noi sono presenti diversi giovani imprenditori che ce l’hanno fatta. La possibilità di dare una forte accelerazione ai processi di sviluppo economico e sociale” – ha concluso – “può venire solo da una ritrovata capacità di fare sistema, di condividere conoscenze, potenzialità, strumenti e risorse. Con questo convegno si vuole dare risalto ad uno strumento che può contribuire a incentivare la crescita di una nuova imprenditorialità giovanile”. Il 15 gennaio 2018 è partito “Resto al Sud”, il bando promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia, per il finanziamento dei giovani imprenditori. Il bando è rivolto a precise aree geografiche: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e riguarda i seguenti settori di attività: artigianato, industria, pesca, acquacoltura e le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici, mentre restano esclusi commercio ed attività professionali. I beneficiari sono imprenditori residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che abbiano già avviato o intendono avviare un’impresa nelle predette regioni. Se non residenti, dovranno trasferire la loro residenza entro 60/120 giorni dalla comunicazione di ammissione alla agevolazione. Ogni domanda presentata è concluso nel giro massimo di 60 giorni. Il problema per cui sinora sono giunte poche adesioni è dovuto essenzialmente alla mancata conoscenza di come fare ad ottenere i finanziamenti ma non si sa come fare ad ottenerli. Nel corso del Convegno è venuta fuori anche l’esigenza di affiancare ai giovani che sono interessati un tutor che li segui passo dopo passo fino alla approvazione del progetto e di allargare queste occasioni di incontro con gli studenti dell’Università di Caserta.