Era il 1992 da poco mi era nata la primogenita, viaggiavo da Trieste sull’intercity Miramare verso Napoli, per raggiungere la famiglia. In attesa di partire dalla stazione di Trieste C.le, ero seduto sulla comoda poltrona in uno dei capienti scompartimenti di prima classe, quando entrò e si accomodò di fronte a me Margherita Hack, che sapevo risiedere nella città alabardata. Non l’avevo mai vista così da vicino, ero quasi intimidito e gratificato di quella presenza, poche parole di circostanza, successivamente si tuffò nel quotidiano la repubblica fino alla sua discesa nella stazione di Mestre. Questa sera trasmetteranno un film su quella donna, che è stata grande come scienziata e come donna attraversando la storia e la politica italiana e mondiale, prima che la storia diventasse “social” e la politica degradasse ai giorni nostri. 
Margherita Hack è stata un Astronoma nata a Firenze nel 1922 e morta a Trieste nel 2013. Storica Direttrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste la Hack, con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul piano nazionale e internazionale. Si è interessata particolarmente di fisica, spettroscopia ed evoluzione stellare e ha associato alla copiosa produzione di saggi scientifici una costante attività di divulgazione. Ha insegnato all’università triestina fino al 1997. Impegnata da sempre nel campo della divulgazione scientifica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali si ricordano il Premio Linceo dell’Accademia dei Lincei (1980) e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1987). Questa sera su Rai1 andrà in onda il film “Margherita delle Stelle” che narra la vita sulla grande scienziata, nella speranza, che ne venga fuori un profilo reale della sua forza, della sua grande personalità e della cultura scientifica che sapeva trasmettere con parole semplici anche quando parlava di cose complicate.
