Napoli – Sampdoria : Vittoria di giustezza, una gara aperta ma mai in bilico.

Partenopei a nostro modesto parere sarebbero da scudetto se solo avessero avuto, in stagione, due esterni alti a livello del resto della squadra

Napoli – Sampdoria : Vittoria di giustezza, una gara aperta ma mai in bilico.

Partenopei a nostro modesto parere sarebbero da scudetto se solo avessero avuto, in stagione, due esterni alti a livello del resto della squadra

Napoli – Sampdoria 1-0 – Marcatore: 43′ pt Petagna (N)
A parte la gara sbagliata con lo Spezia, Luciano Spalletti le ha indovinate tutte. A nostro sommesso avviso il Napoli ha il migliore allenatore di serie A.
In quanti avrebbero scommesso a inizio stagione su Lobotka? Sulla ripresa di Ghoulam, su quella di Juan Jesus, su Petagna? Il tecnico sta tirando fuori il meglio da tutti gli atleti a sua disposizione, anche contro la Samp, nonostante le assenze, il Covid, le poche ore a disposizione dal post gara con i non colorati, è riuscito comunque ha mettere in campo una squadra quadrata e razionale, e è così da inizio stagione, fin dalle amichevoli, avanti senza mai accampare scuse o alibi, mai un lamento, complimenti a Adl per la scelta, che di certo, almeno per quel che riguardava la rete, e i media non è stata certo una decisione popolare.
La partita contro i liguri, con una squadra ancora priva di calciatori finora fondamentali, è stata archiviata con una vittoria, striminzita, ma mai messa in discussione.
Un Napoli quadrato, bello, semplice, come dovrebbe essere il calcio, lineare e senza fronzoli.
Una difesa che trasmette tranquillità, con un Amir Rrahmani sempre più consapevole delle sue qualità, e soprattutto un centrocampo, che gioca meravigliosamente, sotto la regia di Stanislav Lobotka sempre più in auge, calciatore bollato come un “pacco”, nella mani di chi ha preceduto Spalletti, ma che a oggi davvero somiglia sempre più a Jorginho, una somiglianza che però naturalmente è meglio attendere ancora qualche altro periodo, prima di sentenziare ciò che si intravede.
Certo su tutti il miracolo, se di miracolo si può parlare è l’avere riacquistato il ritorno di Fauzi Ghoulam, quasi come se 4 anni non fossero passati; quanta magia, quanta bellezza vedere la corsia sinistra di nuovo occupata da quello che a nostro sommesso avviso è stato il laterale basso di sinistra, più forte della storia azzurra, una doppia prestazione quella dell’algerino, tra Juve e Samp, che oltre a riempire il cuore di gioia trasmette comunque un bel poco di tristezza nel immaginare cosa avrebbe potuto combinare, questo devastante calciatore, se non fosse stato rallentato dai suoi maledetti infortuni, certo rimarranno interrogativi senza risposta, ma comunque quel che resta è la qualità umana del giocatore, che ha dimostrato una serietà incommensurabile e una volontà immensa che è un esempio per i giovani.
Stesso discorso di ammirazione è rivolto a Andrea Petagna, il tanto vituperato centravanti che è stato spesso oggetto di critiche da parte di addetti ai lavori campani e da una parte della tifoseria napoletana, un ragazzo prezioso, mai una parola fuori posto, mai una polemiche, testa bassa è lavorare, lavorare è segnare; che forse ha qualche conto aperto con le squadre genovesi, visto che ha strappato 6 punti proprio alle squadre che giocano sotto la Lanterna.
La squadra azzurra è un gran bel vedere anche se non sta realizzando molti gol, ma è un piacere seguirlo proprio perché con le “seconde linee”, sta dimostrando di esserci e di non mollare di un millimetro, e è questo soprattutto quello che ogni tifoseria chiede, figuriamoci quelli all’ombra del Vesuvio.
Il Napoli a nostro modesto parere sarebbe da scudetto se solo avesse avuto, in stagione, due esterni alti a livello del resto della squadra, vista la latitanza che spesso hanno dimostrato i vari Insigne, Politano, Lozano, in stagione, che hanno giocato buon calcio a sprazzi, talvolta incidendo poco purtroppo, nell’arco della stagione.