A partire dal 14 luglio il DPR 62/2013 subirà alcune modifiche, allo scopo di adattare il codice alle nuove esigenze e promuovere un’etica di lavoro più equa, ecologica e responsabile.
Questo importante cambiamento dell’amministrazione pubblica, che segue le direttrici del decreto legge “Pnrr 2” (Decreto Legge n. 36/2022), prevede:
il divieto di discriminazione sul lavoro basato sulle condizioni personali, come l’età, il sesso, la razza, la religione, l’orientamento sessuale, ecc., questo ha come obiettivo di creare un ambiente lavorativo basato sull’equità e l’inclusività;
l’adozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente. Attenzione viene dedicata anche al rispetto dell’ambiente, per contribuire alla riduzione del consumo energetico, della risorsa idrica. Tra gli obiettivi anche la riduzione dei rifiuti e il loro riciclo.
I dipendenti pubblici, inoltre, dovranno rispettare regole più stringenti nell’uso dei social media per garantire adeguate condotte personali, realizzate dai dipendenti stessi attraverso l’utilizzo dei social media, che non debbano in alcun modo ledere l’immagine ed il decoro dell’amministrazione di appartenenza. Il dipendente pubblico, quando utilizza i propri account di social media, deve astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione pubblica
È vietato inoltre comunicazioni di servizio tramite piattaforme digitali, come whatsapp, o sui social media a meno che l’uso dei social media non risponda esso stesso ad un’esigenza di carattere istituzionale.