Premio Bianca d’Aponte/ Intervista a Gaetano d’Aponte

Di Speranza Anzia Cardillo

Come ogni anno si sta tenendo la due giorni dedicata alla manifestazione musicale per eccellenza, nonché orgoglio del comune normanno: Il Premio Bianca D’Aponte, il contest italiano riservato a cantautrici. Il Premio si è svolto  presso il teatro Cimarosa , in cui è ormai di casa, il  27 e il 28 ottobre, serata, quest’ultima, in cui è stata disputata la gara tra finaliste. Tanti gli ospiti famosi, tante iniziative legate alla Kermesse, diversi i partners che la supportano, ma soprattutto tanto ma tanto pubblico, pronto ad applaudire fino alla fine. Per questo motivo noi di Belvederenews, mediante l’inviata Speranza (Anzia) Cardillo, abbiamo intervistato il papà della cantautrice Bianca D’Aponte, Gaetano, che dedica tanta energia al progetto che l’associazione mira a realizzare da ormai molti anni. In particolare la nostra inviata ha chiesto quale ingrediente importante è stato usato dagli organizzatori per la realizzazione di una manifestazione che, ormai  è alla sua diciannovesima edizione. Il professor D’Aponte, durante la sua risposta a noi di Belvederenews, ha fatto riferimento soprattutto “all’amore per la musica da parte dei concorrenti, che si esibiscono unicamente per questo e non per scopo di lucro. Il motivo del successo è poi dovuto alla spontaneità che i cantanti mettono nelle loro performances”. La nostra inviata ha espresso anche una sua curiosità in merito a “quale dovrebbe essere – secondo Gaetano D’Aponte – il ruolo, per un adulto, da assumere, sia da un genitore, o anche da un insegnante, nei confronti di un giovanissimo che manifesti una certa propensione per la musica o, nello specifico, per il canto ”. La risposta di D’Aponte si è focalizzata soprattutto su fattori quali l’età e l’effettiva passione per la musica. Cioè secondo il nostro organizzatore andrebbe sicuramente evitato di vedere qualità e passioni laddove non ci sono, in quanto questo comprometterebbe l’effettiva riuscita di una carriera artistica per mancanza dei requisiti necessari”.