Reggia di Caserta: progetto per ipovedenti e non vedenti

Il primo passo della nuova direttrice della Reggia di Caserta sarà quello di rendere fruibile anche agli ipovedenti ed ai non vedenti il maestoso complesso vanvitelliano. L’arch. Tiziana Maffei, infatti, esperta di valorizzazione dei beni culturali, non a caso è stata responsabile del Laboratorio valorizzazione dei beni tutelati presso l’università Alma mater studiorum di Bologna, non poteva non sposare questa nuova ed oramai improcrastinabile esigenza dei visitatori ipovedenti e non vedenti. Tra l’altro ha alle spalle proprio una lunga esperienza nel settore del patrimonio culturale e in particolare specifiche competenze nel settore museologico e museografico.

Il progetto in parola risale all’anno scorso, precisamente al mese di agosto, allorché fu presentato dalla società Micron semiconductor, interessando la Micron Foundation. Passare dal progetto alla realizzazione ha significato far ottenere la certificazione alla Reggia di Caserta, per far veicolare i finanziamenti della fondazione americana. Inoltre, si è passati alla vera e propria progettazione, proponendo alcune modalità reali riguardanti tanto il Palazzo che l’intero Parco ed il Giardino Inglese, con relative descrizioni audio. Insomma un vero e proprio progetto che non ha tralasciato nulla e che ha cercato in tutti i modi di far oltrepassare quella barriera naturale che si frapponeva fra i beni culturali in questione e gli ipovedenti e non vedenti. Non sono da trascurare altri ed opportuni adempimenti burocratici, i quali stanno sempre dietro l’angolo a far dilatare i tempi.

Finalmente è tutto pronto e la nuova direttrice può procedere alla realizzazione di questa importante opera, al fine di non escludere nessuno dalla fruizione di un’opera che ci invidiano tutti, ma per la quale occorrerebbe un maggiore impegno da parte di tutte le istituzioni presenti sul territorio ed una maggiore passione da parte dell’intera cittadinanza. Il bene culturale vanvitelliano può in tal modo presentare un ulteriore punto di richiamo per i visitatori, che non potranno non far avere delle ricadute positive sull’intero assetto socio-economico di Caserta e provincia.