di NUNZIO DE PINTO
Il consigliere Di Maio: “La nostra è ancora un’amministrazione civica”
SAN MARCO EVANGELISTA – L’adesione al Partito Democratico di San Marco Evangelista del Consigliere Giuseppe Di Maio sta creando molta polemica fra i sostenitori e gli oppositori dell’attuale amministrazione cosiddetta “civica”, guidata dal Sindaco Gabriele Cicala. Per mettere a tacere qualsiasi forma di polemica, Di Maio ha sentito il bisogno di esplicitare il senso della sua adesione che, ad ogni modo, non significa il venire meno agli obiettivi che la lista civica San Marco Libera, lista che è arrivata a condurre la guida della Città. “Apprendo con stupore” – ha affermato – “che, stando alle indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa, la mia semplice adesione al partito democratico potrebbe essere stata mal digerita e mal vista dal Sindaco Gabriele Cicala e dagli altri componenti della maggioranza”. Esordisce così il consigliere delegato all’urbanistica nonché capogruppo di San Marco Libera, Giuseppe Di Maio, su di una serie di articoli di stampa volti a disegnare uno scenario conflittuale con il Sindaco ed il resto della maggioranza scaturenti dalla sua recente adesione al Partito Democratico che vorrebbero produrre attriti all’interno della maggioranza consiliare che non esiste. “La mia decisione di aderire al PD” – ha sottolineato – “segue, con coerenza, la richiesta di iscrizione al partito formulata circa due anni fa congiuntamente anche ad altri amministratori comunali di maggioranza di ieri e di oggi. Tuttavia non rivesto alcun incarico all’interno della sezione locale del PD, né tantomeno a livello provinciale, regionale, nazionale ed internazionale. Sono un semplice iscritto” – ha ribadito – “In tutte le campagne elettorali degli ultimi anni io, come molti altri amministratori appartenenti a questa maggioranza, di ieri e di oggi, ho votato PD ed ho fatto campagna elettorale. Sono quindi in buona compagnia con l’unica differenza che allo stato io sono iscritto al PD mentre alcuni altri colleghi di maggioranza hanno legittimamente e liberamente deciso di non iscriversi e di non dare seguito alla richiesta di adesione fatta da loro nel 2015 mentre altri sono attualmente iscritti ad altri partiti”. Per ribadire la sua posizione all’interno dell’amministrazione, Di Maio continua dichiarando che “… È bene anche ricordare un piccolo insignificante particolare: io sono il capogruppo di San Marco Libera. Ed in questa veste mi corre l’obbligo di ricordare a me stesso prima ancora che a tutti gli amministratori dell’unico gruppo di maggioranza che la nostra è una compagine civica e che, da regole che tutti ci siamo dati sin dalla nascita del gruppo, ognuno di noi, fuori dalla sua veste di amministratore, è libero di aderire o meno a movimenti o partiti politici. Ricordo, ad esempio, che nella scorsa amministrazione ben 4 consiglieri di maggioranza erano iscritti all’UDC e questo non ha mai creato alcun problema. Quindi nessuna contraddizione, imbarazzo o incoerenza da parte mia. Nella dialettica di maggioranza ho sempre rispettato le scelte e di conseguenza votato tutti i provvedimenti in Consiglio. Tuttavia “ – ha concluso Di Maio lanciando una frecciatina a chi si diverte a cavalcare ed alimentare tali voci – “sono lusingato dal fatto che le mie libere scelte compiute fuori dall’amministrazione possano suscitare tanto clamore. Evidentemente tento a sottovalutarmi”.