SAN NICOLA LA STRADA (Nunzio De Pinto) – Promuovere la donazione degli organi anche attraverso una partita di calcio tra i trapiantati/donatori ed i dipendenti/volontari. È quanto ha messo in campo l’ASL di Caserta che ha organizzato l’iniziativa denominata “La 2 giorni trapianto: con il trapianto doniamo la vita” che si sviluppa con un convegno presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione di Caserta e con una partita amichevole tra la squadra dei trapiantati/donatori del territorio campano e la squadra dei dipendenti-volontari dell’Asl di Caserta. Tale partita verrà disputata presso lo stadio “A. Clemente” di San Nicola la Strada giovedì 13 dicembre 2018. Prima del fischio d’inizio ci sarà il saluto delle autorità che è previsto per le ore 10.30 con l’esibizione anche della fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”. Ha già preso il via la Campagna su donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule 2018 curata dal Ministero della Salute: “Adesso lo sai, adesso puoi decidere”. Con questo claim s’intende sensibilizzare sulla questione donazioni, avvalendosi della testimonianza di Lillo, personaggio televisivo e teatrale. Sono sempre più numerosi i Comuni in Italia in cui è possibile esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti nel momento in cui ci si reca all’Ufficio Anagrafe per ottenere il rilascio o il rinnovo della carta d’identità. Una novità introdotta dalla legge 98/2013 per aumentare il numero di dichiarazioni e, di conseguenza, di incrementare in modo graduale il bacino dei soggetti potenzialmente donatori. Ed “Una scelta in Comune” sta dando i risultati sperati, visto che al momento sono stati registrati 102.947 consensi contro le 7.814 opposizioni. E’ tutto accuratamente documentato e calcolato sul sito www.sonoundonatore.it, che attraverso un contatore aggiorna in tempo reale i dati grazie al Sistema Informativo Trapianti, il database del Centro Nazionale Trapianti che registra le manifestazioni di volontà rese dai cittadini attraverso i Comuni. La campagna mira inoltre a rimuovere le resistenze psicologiche alla dichiarazione di volontà, accrescendo la fiducia verso il nostro servizio sanitario e verso il sistema trapiantologico italiano.