TEANO. Una giornata particolare per gli alunni dell’IC “Laurenza”

Gli alunni delle classi Prime della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo “V. Laurenza” nella Riserva Naturale Regionale del lago di Falciano alla vigilia del “Fridaysforfuture”

TEANO – Una fortunata ed opportuna coincidenza ha fatto sì che gli alunni delle classi Prime della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo “V. Laurenza” si siano trovati al posto giusto nel momento giusto per portare a compimento il proprio compito di realtà: nella Riserva Naturale Regionale del lago di Falciano alla vigilia del “Fridaysforfuture” (l’assemblea mondiale con la quale giovanissimi ambientalisti hanno chiesto al mondo degli adulti di salvare la Terra prima che sia troppo tardi).

Questo, infatti, è inserito nel progetto di Educazione ambientale bandito dal FAI, al quale anche quest’anno ha aderito l’IC “Laurenza”, guidato dal Dirigente Scolastico ing. Michele Di Tommaso, il cui tema “Acquaviva – risorsa nobile e inquieta del paesaggio” è divenuto parte integrante del Curriculo verticale pluridisciplinare dalla Scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado.

Le docenti del Dipartimento di Matematica, Scienze e Tecnologia hanno progettato un itinerario didattico sull’acqua come preziosa risorsa del paesaggio naturale e antropico del nostro territorio, differenziando obiettivi e percorsi nelle tre classi della scuola secondaria: per le prime, l’ecosistema lacustre – il lago di Falciano; le acque termali e le terme di Suio per seconde e, infine, le acque minerali – Il parco delle sorgenti Ferrarelle di Riardo, per le terze.

Pertanto, a completamento del compito di realtà avente come tema l’ambiente lacustre, dopo aver eseguito ricerche bibliografiche e in rete sull’argomento le classi (1A, 1B, 1D, 1E, 1F, 1G ) si sono infine recate al lago di Falciano. Ad attendere la folta schiera di ragazzi, “armati” di macchine fotografiche, binocoli, block-notes e curiosità e accompagnati dalle docenti Criscione, De Angelis, De Fusco D., Della Ventura, De Nunzio, Di Salvo, Mesolella e dal prof. Renato Nacca, un nutrito gruppo di guardiani della Riserva-sollecitamente contattati presso la sede di Caserta dalla Referente per le uscite sul territorio l’insegnate Maria Pia Giacomobono – a cominciare dal Presidente dell’Ente Riserve Naturali Regionali Foce del Volturno – costa di Licola e lago di Falciano, dott. Giovanni Sabatino, affiancato da volontari della LIPU, esperti di avifauna nelle persone di Domenico Marino, Maurizio Paolella (coordinatore provinciale sorveglianza LIPU), Franco Passaretti, Silvana Manica, Anna Maria Deri, Gaetano Merola.

Il Presidente ha illustrato ai ragazzi la particolarità della Riserva e la sua importanza come esempio di ecosistema lacustre e di ambiente umido che nel tempo è diventato luogo di nidificazione o di passaggio per più di 270 specie di uccelli, prevalentemente acquatici, stanziali o migratori. Successivamente, suscitando un entusiasmo quasi incontenibile nei ragazzi, una guardia venatoria, dopo aver mostrato loro un gheppio, trovato ferito e curato presso il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) dell’ASL di Napoli, unico nella Regione Campania, lo ha liberato nella Riserva restituendolo alla libertà.

E’ seguita l’osservazione in presa diretta degli “abitanti” della riserva a cominciare da un riccio, ancora in letargo e per niente turbato dai richiami dei ragazzi che hanno tentato (fortunatamente) invano di svegliarlo, e a seguire, di folaghe, aironi guardabuoi, sverne e tartarughe – ultime “inquiline” del lago. Domande a raffica, foto, scambio di binocoli con i volontari della LIPU, molto disponibili a soddisfare curiosità e richieste: quale modo migliore per i ragazzi di vedere confermate, sul campo, le conoscenze apprese in classe insieme a compagni e docenti? E così…la mattinata è volata via e ci siamo trovati a congedarci da questo angolo di inaspettata bellezza in maniera dolce con le “chiacchiere” offerte dagli “angeli custodi” della Riserva e con la convinzione che questa uscita didattica abbia contribuito ad accrescere nei ragazzi una coscienza ambientalista responsabile per la promozione di comportamenti volti al rispetto, alla difesa e tutela del territorio di appartenenza.