Terminerà questa sera 24 marzo alle 21.00, lo sciopero nazionale delle ferrovie.

Disagi, per i viaggiatori per lo sciopero proclamato da alcune sigle autonome.

Le rivendicazioni causeranno disagi ai viaggiatori, ma come sostengono i ferrovieri, lo sciopero era inevitabile per l’aggravio delle condizioni di lavoro degli ultimi anni e il mancato sostegno economico contrattuale. Gli scioperi, sono stati proclamati da alcune sigle sindacali autonome, quali Cub Trasporti, Sgb e Usb e stanno avendo un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria comportando cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Anche nel comparto sicurezza si chiedono più investimenti e meno processi di subappalto limitando e garantendo trasparenza nei processi di privatizzazione. Si chiede la parità di regole contrattuali all’interno del gruppo per le pari mansioni.

Secondo le sigle scioperanti: siamo giunti all’ottavo mese di trattativa per il rinnovo del CCNL delle Attività Ferroviarie e le parti continuano a discutere sempre e solo dei primi 15 articoli del contratto ovvero riguardanti esclusivamente, Sistema Relazioni Industriali e Diritti Sindacali. Ci stanno portando a spasso con le dilazioni e le formule che non dicono nulla. Del resto le delegazioni sindacali non hanno nessuna piattaforma di rivendicazione, né hanno mai discusso di alcunché con i lavoratori. Laddove invece come in RFI le aziende hanno fretta di concludere si è apposta prontamente la firma e, manco a dirlo, ai danni della salute e dei diritti dei lavoratori. L’orario di svolgimento del lavoro e la parte economica continuano a non essere menzionate nei comunicati dei trattanti, nonostante l’Italia risulti essere l’unica nazione dell’UE ad aver avuto una diminuzione delle retribuzioni annue medie lorde dal 1990 ad oggi (dati Ocse). Il disagio per i viaggiatori sarà evidente, ma ne va anche della loro sicurezza. I sindacati parlano di turni massacranti per i lavoratori costretti fino a 11-12 ore al giorno di lavoro con riposi minimi da 7 a 14 ore, che minano il recupero psicofisico dei lavoratori. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine degli scioperi”. L’agitazione sindacale – spiega Trenitalia – può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. I viaggiatori potranno richiedere il rimborso del biglietto secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali di Trasporto di ciascun vettore, consultabili sul sito delle singole Imprese Ferroviarie. Informazioni su collegamenti e servizi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità, sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti. Restano garantite alcune corse nazionali.