TROMBA D’ARIA A CASERTA. Il Bel Paese continua ad essere colpito da trombe d’aria e fenomeni estremi ! Si possono prevedere i cicloni ? Come proteggersi ?

di DOMENICO PETRILLO

CASERTA. Quanto accaduto nella serata di lunedì è stato un evento meteo estremo che negli ultimi anni è divenuto sempre più ricorrente. La furia della tromba d’aria, come hanno già riportato decine di quotidiani e televisioni nazionali, ha investito la provincia di Caserta e più precisamente i Comuni di San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Capodrise, Recale, Macerata Campania, Portico, Marcianise e Maddaloni procurando enormi danni e feriti, oltre a un lavoro non indifferente per i Vigili del Fuoco e forze di polizia impegnate nel ripristino della viabilità.

Non riportiamo  i danni già ampiamente descritti nelle news che si sono susseguite come un tam-tam, ma unicamente delle considerazioni di come tali fenomeni estremi si verificano. Non sono un climatologo ma un po’ per passione della scienza in genere e un po’ per l’impegnativo corso di meteorologia frequentato per vicissitudini professionali, mi permetto di esplicitare “ il come e il perché “ alcune combinazioni di forze naturali creano trombe d’aria e cicloni.

In genere i tornado, per quanto non frequenti, si manifestano maggiormente tra la primavera e l’inizio dell’autunno, quando i temporali dispongono di più energia grazie al maggiore contributo termico di calore ed umidità. In Italia, i venti caldi e umidi provenienti da sud transitano, negli strati bassi dell’atmosfera al di sotto dei venti freddi e secchi provenienti da nord / nord-ovest, presenti in quota fino a circa 5.000 metri.

L’aria calda dei venti di bassa quota sale verso l’alto mentre l’aria fredda dei venti di alta quota scende, creando un movimento rotatorio come un cilindro d’aria parallelo al suolo. Non appena poi un estremo della massa d’aria coinvolta comincia gradualmente a sollevarsi (perché vi si va ad accumulare sempre più aria calda), la massa in rotazione si inclina progressivamente verso l’alto, fino ad assumere un assetto verticale ed un aspetto di “cornucopia”  .

E’ a questo punto che il tornado si è formato. Più è il contrasto termico tra lo scontro di aria calda e aria fredda, più aumenta la depressione che risucchia tutto ciò che incontra sul suo cammino. Ecco perché queste improvvise combinazioni di eventi sprigionano delle forze devastanti capaci di abbattere alberi secolari, cartelloni pubblicitari, piccoli manufatti e risucchiare tetti, grondaie, auto e altro ancora nel raggio di azione di 2, tre km. L’aria in rotazione può raggiungere anche la velocità di oltre 300 km/h ed esercitare sugli oggetti a terra pressioni fino a una tonnellata per metro quadrato. Per chi la osserva da lontano, la trombe d’aria appare come un imbuto rovesciato di colore grigio molto scuro con la punta ( 100/150mt.) che dal suolo, in rotazione verso l’alto, si ingrossa man mano che sale ingoiando e spostando, per un raggio di decine / centinaia di metri, molte cose che incontra sul proprio cammino. Nella nostra penisola abbiamo assistito al formarsi di tornado solo di grado F2 cioè di media /bassa intensità perché la massima, pari a F5, possiede un potere altamente distruttivo.

Il punto di domanda ora è: Si possono prevedere le trombe d’aria? La risposta è certamente no. Ci possono essere condizioni climatiche che ne possono favorire la formazione ma nulla è certo………. E allora non resta che chiedersi:

Come proteggersi in caso di trombe d’aria? Le azioni più elementari e tempestive da intraprendere sono: Non rifugiarsi in mansarda perché il tetto viene di solito divelto dalla furia del vento; spostarsi ai piani più bassi; posizionarsi lontano da porte e finestre poiché oggetti facilmente frantumabili dalla violenza del vento; staccare luce e gas per evitare corti circuiti e dispersioni di gas; non toccare oggetti metallici o rubinetti dell’acqua per caduta fulmini come pure allontanarsi dagli alberi o strutture di metallo che attirano gli stessi. Non nascondersi dietro pareti, mobili, dentro prefabbricati leggeri, roulotte, auto e altri mezzi mobili che generalmente vengono risucchiati o spostati con violenza. Se in auto, abbandonarla e distendersi a terra possibilmente in qualche buca se presente o in qualche avvallamento con le braccia sulla testa …..…… e che “ il buon Dio ce la mandi buona “perché se poi vola una roulotte o un tabellone che atterra sul tuo corpo ranicchiato a terra, vuol dire che sei nato proprio sfortunato.

L’augurio? E’ quello di imparare a rispettare la natura e l’ambiente perché, con questo modo scellerato di inquinare tutto immettendo nell’atmosfera CO2, si contribuisce all’innalzamento della temperatura terrestre con un aumento certo anche di questi fenomeni estremi. Al momento, la febbre del pianeta Terra in appena 150 anni è aumentata di 1,6 gradi centigradi. Noi quanto siamo accaldati per un raffreddore prendiamo un’aspirina; al Pianeta Terra cosa daremo ????.