Inesorabilmente, le porte dello storico Circolo Sportivo U.S. Marcianise, di piazza Umberto I, hanno chiuso i loro battenti da alcuni giorni. Il direttivo a partire dal presidente Giuseppe Buonanno, ha preso atto dell’impossibilità di proseguire e ha dovuto suo malgrado adottare questa amara decisione.
Oramai erano diversi mesi, che la situazione economica del circolo era sofferente, molti soci infatti, per motivi personali o per altro, avevano abbandonato lo storico circolo, facendo crollare il numero di iscritti a poche decine di soci. Questi ultimi, non hanno potuto più far fronte alle spese correnti, che tra l’altro oltre alla riduzione delle entrate hanno subito la lievitazione dei costi tra cui quelli energetici.
Era un’altra Marcianise con un’altra organizzazione sociale, quella che vide la nascita di questo storico sodalizio sportivo nel lontano 14 gennaio del 1951, una Marcianise, per lo più a vocazione agricola, dedita alla coltivazione della canapa, le carrette trainate dalle giumente facevano ancora la spola tra i lagni e le grandi aree cortilive del centro abitato, trasportando i fasci di canapa da “maciuliare” nelle memorabili “macennole”.
Una Marcianise, che aveva ancora nella testa il frastuono dei disastri bellici della seconda guerra mondiale, ma che si affacciava seppur con lentezza, al futuro boom economico italiano. Era, infatti, il 1951, quando si esauriva il piano Marshall, che avrebbe prodotto gli effetti, prevalentemente al nord, del miracolo economico italiano. Questo primo circolo sportivo del territorio, fu promotore del nascente calcio marcianisano, nacque infatti la US Marcianise, che successivamente si trasformò in altre entità, tra cui la Gallino Sud, la Rifo Sud, il Real Marcianise e il Progreditur Marcianise.
Oggi nel ricordo di queste vicissitudini, non può che destare tristezza la perdita di una memoria storica del nostro territorio. I costi, la gestione difficoltosa, la riduzione degli iscritti, ma soprattutto, la mancanza di attrattiva dei più giovani, questione purtroppo comune ad altri storiche associazioni marcianisane. Non di rado nei vari sodalizi aggregativi marcianisani i soci più “giovani” hanno già superato la sessantina. La sparizione di queste storiche aggregazioni, o la mitigazione dei loro sodali, prosciugano inevitabilmente la città di iniziative culturali della nostra tradizione, rendendo la comunità di volta in volta più povera nel ricordo di usi, consuetudini e costumi locali.