Vertenza Softlab. L’USB chiederà al ministero soluzioni concrete

In vista del tavolo convocato al MIMIT per il 13 ottobre, USB

USB LAVORO PRIVATO – INDUSTRIA NAZIONALE

SOFTLAB: SERVONO SOLUZIONI CONCRETE AL PROSSIMO TAVOLO MINISTERIALE

In vista del tavolo convocato al MIMIT per il 13 ottobre, USB ribadisce la necessità che l’incontro rappresenti finalmente un passaggio concreto verso la soluzione della vertenza Softlab, garantendo il reimpiego di tutte le maestranze e la continuità occupazionale.

Apprezziamo il lavoro svolto finora dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha mantenuto attiva l’attenzione sulla crisi. Tuttavia, con gli ammortizzatori sociali in scadenza a dicembre, non c’è più tempo da perdere: serve ora un percorso operativo, con interlocuzioni dirette e trasparenti con tutte le organizzazioni sindacali, per definire insieme un piano di ricollocazione credibile e condiviso.

Il protrarsi dei tempi, senza notizie o indicazioni precise, sta alimentando preoccupazione e tensione tra i lavoratori, che attendono risposte chiare e concrete sul loro futuro occupazionale.

USB ritiene fondamentale che il percorso di ricollocazione e rilancio industriale venga definito all’interno di un accordo ministeriale e che nessuno possa aggirare tale sede attraverso scorciatoie, contatti personali o presunti canali preferenziali.
Ogni forma di millanteria o promessa individuale è non solo irresponsabile ma dannosa, perché vende illusioni e alimenta divisioni in un momento che richiede invece unità, chiarezza e verità.

La vertenza Softlab riguarda la vita di centinaia di famiglie.

USB chiede che il tavolo del 13 ottobre sia quello delle soluzioni reali:

– reimpiego di tutte le lavoratrici e i lavoratori,

– progetto industriale serio e sostenibile,

– presidio e garanzie del MIMIT sul percorso complessivo.

Non c’è più spazio per rinvii o ambiguità.
Solo un’azione concreta e condivisa può restituire dignità e futuro alle lavoratrici e ai lavoratori di Softlab.

Roma, 07.10.2025

USB Lavoro Privato – Categoria Operaia dell’Industria Nazionale

ribadisce la necessità che l’incontro rappresenti finalmente un passaggio concreto verso la soluzione della vertenza Softlab, garantendo il reimpiego di tutte le maestranze e la continuità occupazionale.

Apprezziamo il lavoro svolto finora dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha mantenuto attiva l’attenzione sulla crisi. Tuttavia, con gli ammortizzatori sociali in scadenza a dicembre, non c’è più tempo da perdere: serve ora un percorso operativo, con interlocuzioni dirette e trasparenti con tutte le organizzazioni sindacali, per definire insieme un piano di ricollocazione credibile e condiviso.

Il protrarsi dei tempi, senza notizie o indicazioni precise, sta alimentando preoccupazione e tensione tra i lavoratori, che attendono risposte chiare e concrete sul loro futuro occupazionale.

USB ritiene fondamentale che il percorso di ricollocazione e rilancio industriale venga definito all’interno di un accordo ministeriale e che nessuno possa aggirare tale sede attraverso scorciatoie, contatti personali o presunti canali preferenziali.
Ogni forma di millanteria o promessa individuale è non solo irresponsabile ma dannosa, perché vende illusioni e alimenta divisioni in un momento che richiede invece unità, chiarezza e verità.

La vertenza Softlab riguarda la vita di centinaia di famiglie.

USB chiede che il tavolo del 13 ottobre sia quello delle soluzioni reali:

– reimpiego di tutte le lavoratrici e i lavoratori,

– progetto industriale serio e sostenibile,

– presidio e garanzie del MIMIT sul percorso complessivo.

Non c’è più spazio per rinvii o ambiguità.
Solo un’azione concreta e condivisa può restituire dignità e futuro alle lavoratrici e ai lavoratori di Softlab.

Comunicato dell’  USB Lavoro Privato – Categoria Operaia dell’Industria Nazionale