Capua/Sant’Angelo in Formis- Tre colpi con delle forbici da cucina: uno, letale, al cuore, uno nella zona scapolare e un altro sulla parte posteriore del braccio. Così è stato ucciso il giovane 17enne Alagie Sabally di nazionalità gambiana, all’interno delle cucine della Masseria Adinolfi presso Sant’Angelo in Formis, ritrovato il suo corpo in una pozza di sangue. Colpevole dell’omicidio è il cuoco Hawlader Pranto, 21enne cittadino del Bangladesh. Disposto il fermo per omicidio, dai sostituti procuratori Gionata Fiore e Mariangela Condello ed eseguito dai carabinieri della compagnia di Capua. Oggi, il 21enne, si trova in carcere, in attesa di udienza. Ricostruendo la dinamica degli eventi, la causa sarebbe stata un banale litigio tra i due, circa la preparazione di un “piatto”. Motivazione futile che però ha portato a un forte rancore, esploso, successivamente, in tragedia. Dagli insulti verbali alle mani, all’arma del delitto che ha portato all’omicidio. Le forbici sono state poi depositate all’interno del lavello della cucina, dove sono state rinvenute dai carabinieri. Si attendono successivi sviluppi.