SAN NICOLA LA STRADA (Nunzio De Pinto) – In merito alle bollette relative alla fornitura idrica 2014-2015 in Città sta montando una polemica piuttosto accesa che ha acuito il divario fra la cittadinanza sannicolese e l’Amministrazione comunale (composta dalla triade piuttosto anomala: PD-ex NCD- Movimento Strada nuova), guidata dal sindaco PD Vito Marotta
, con quest’ultima che non è in grado di dare nessuna risposta ai residenti che la stanno attaccando attraverso i social media, una decina, di San Nicola la Strada. Anche l’avvocato Corrado Mandati ha espresso molto nitidamente il proprio parere in merito. “La nostra Amministrazione non brilla certo per trasparenza, non si riesce a comprendere il criterio adottato nella determinazione delle tariffe e i coefficienti applicati ecc…. Considerato che con la delibera nr. 67 del 25.9.2014 codesta Amministrazione approvava le tariffe relative al servizio idrico, acque reflue e depurazione anno 2014 e stabiliva con la suddetta deliberazione: tariffa 0,60/mc oltre iva, canone fisso 18,59 euro oltre iva annui e 1,55 euro oltre iva mensili; con successiva deliberazione nr. 13 del 30. 07.2015 avente lo stesso oggetto approvava quanto segue: tariffa 0,61/mc oltre iva, canone fisso 27,50 euro oltre iva e 2,29 euro oltre iva. Dalla lettura delle deliberazione” – ha affermato il professionista – “si comprende che le tariffe approvate nel 2014 siano diverse da quelle approvate nel 2015. Infatti, nel 2014 il canone fisso come da delibera è di 18,59 euro oltre iva annui e 1,55 euro oltre iva mensili, mentre ai cittadini è stato addebitato in fattura 27,50 euro oltre iva e 2,29 euro oltre iva. Inoltre, data la diversa determinazione delle tariffe deliberate 0,60/mc per il 2014 e 0,61 per 2015, risulta impossibile stabilire con certezza quali consumi di acqua debbano essere calcolati in funzione di una tariffa anno 2014 e quali in funzione dell’altra anno 2015 (o delle altre). Al fine di garantire la trasparenza della fatturazione” – ha concluso Mandati – “l’Amministrazione ha il compito di individuare per ogni singola tariffa applicata, la corrispondente quantità di acqua realmente erogata in riferimento ad ogni periodo”.