La riflessione del Papa al termine della preghiera dell’Angelus di oggi ci invita a riflettere sull’amore che ciascuno di noi deve avere per il proprio prossimo, in particolare per i propri nemici. L’amore dice il Papa “non è un optional, è un comando”. A venire in nostro soccorso è lo stesso Gesù.
Egli sa benissimo che amare i nemici va al di là delle nostre possibilità – prosegue – il Santo Padre – ma per questo si è fatto uomo, per trasformarci in uomini e donne capaci di un amore più grande. Ognuno di noi deve essere capace di far trionfare “l’amore di Dio sull’odio e sul rancore”.
Ciò che è importante è lo sforzo che ognuno di noi deve compiere affinché il mondo viva un nuovo tipo di cultura: “la cultura della misericordia”. La vita del cristiano deve differenziarsi dalla logica del mondo. Siamo fatti per essere amorevoli e misericordiosi, è quello il “segno distintivo” che deve essere la nostra forza per essere degli autentici cristiani