Grande successo di pubblico all’iniziativa del PD, Circolo di Caserta che ha fatto il punto su PUC e Area MACRICO. Il Partito Democratico di Caserta ha da tempo affrontato le questioni legate al PUC e alle vicende MACRICO sottolineando la necessità di un’urbanistica partecipata. A supporto di tali attività si è appreso nel corso dell’incontro che è stato istituito il tavolo tematico dell’urbanistica coordinato dall’ing. Antonio Vecchione”.
Trent’anni di intricate vicende che riguardano il MACRICO
L’area, attualmente di proprietà privata, appartiene all’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. Tuttavia, il dibattito pubblico attorno alla sua destinazione urbanistica è in corso da oltre trent’anni, senza che siano stati compiuti passi concreti da parte del Comune di Caserta che dovrebbe essere l’ente responsabile della pianificazione e gestione del territorio. Nonostante l’attenzione pubblica e le dichiarazioni politiche, manca ancora un piano urbanistico che definisca la destinazione dell’area nell’interesse della Città di Caserta.
I propositi del Comune di Caserta
L’assessore all’urbanistica M. Rendina ha recentemente annunciato un’accelerazione dei lavori per l’adozione del nuovo PUC. È quantomeno auspicabile che ciò finalmente accada nel termine da lui stesso indicato del 30 giugno 2025.
Sviluppi futuri
L’area MACRICO rappresenta un nodo irrisolto della pianificazione urbana di Caserta. La proprietà privata, l’inerzia del Comune e l’assenza di un piano urbanistico chiaro hanno contribuito a decenni di immobilismo. Tuttavia, la recente accelerazione dei lavori se porterà effettivamente al nuovo PUC potrebbe rappresentare un’occasione almeno per delineare il futuro dell’area. Affinché questo avvenga, è apparso evidente un coinvolgimento attivo della cittadinanza e una gestione politica trasparente e responsabile. E, a tal proposito, il PD di Caserta sostiene con decisione proprio questi due punti chiave: l’approvazione prioritaria del PUC e la verifica della coerenza degli interventi che riguardano il MACRICO con il piano urbanistico.
Dettagli di superfice dell’area MACRICO e considerazioni
L’area MACRICO insiste su di una vasta superfice in posizione strategica rispetto all’asse viario che dal Corso Trieste conduce fino alla Reggia. È oggetto da decenni di studi, proposte e promesse mai mantenute dai diversi attori della politica e da parte di coloro che hanno detto la loro su progetti di riqualificazione e d’uso. Di chi siano le colpe effettive o, semplicemente, indicate, dopo decenni risulta poco agevole portarle alla luce. Resta il fatto che un’area come il MACRICO, che dovrebbe essere un bene comune, e quindi di tutti, è dopo decenni lontano da questo traguardo.
Le presenze all’iniziativa
Ha aperto e moderato i lavori Enrico Tresca che ha ringraziato gli intervenuti e in particolare la senatrice Susanna Camusso, attuale Commissario PD di Caserta per essere al tavolo dei relatori. L’iniziativa è stata arricchita dai contributi o dalla presenza del Movimento 5 Stelle del Coordinamento Territoriale di Caserta e di Alleanza Verdi e Sinistra, il Partito Socialista Italiano, di Caserta Decide, di Speranza per Caserta.
Non sono mancate le diverse realtà associative come Fondazione Casa Fratelli Tutti, Legambiente, LIPU, Centro Sociale Ex-Canapificio, Hermes Roller ADS, Laboratorio Sociale Millepiani, Ali della Mente, UISP, Gli Amici di Eleonora e dei Comitati Villa Giaquinto e Città Viva e di RAIDO ODV.
I contributi dell’iniziativa
Dal primo intervento di Nicola Lombardi, sub commissario PD, Caserta e Presidente dei Giovani DEM e, poi, da quelli che hanno preceduto il contributo di Claudio Lughini è risultato evidente che il MACRICO debba necessariamente mantenere la destinazione di Area a verde pubblico e servizi collettivi. Inoltre, ogni forza utile dovrà servire ad evitare speculazioni edilizie mascherate da motivazioni di pubblica utilità. Dalla comune volontà di dare finalmente un futuro a questo spazio verde sono state evidenziate anche talune criticità che riguardano l’edilizia agevolata, nonostante siano state realizzate volumetrie in deroga.
Sintesi delle conclusioni della senatrice Susanna Camusso
Un’iniziativa che non riguarda solo il MACRICO
La senatrice Susanna Camusso ha espresso il proprio apprezzamento per la partecipazione numerosa alla discussione. Ha ricordato preliminarmente che l’iniziativa del PD di Caserta non riguarda esclusivamente il MACRICO, ma si inserisce nel più ampio dibattito sulla pianificazione urbanistica e il governo del territorio. Questi temi sono fondamentali soprattutto in vista della prossima campagna elettorale per le elezioni regionali.
Il suolo non è una risorsa infinita
A suo avviso, non si può continuare a utilizzare il suolo come se fosse una risorsa infinita. È poi del parere che le risorse siano limitate e che la politica debba agire di conseguenza, adottando strumenti di pianificazione che permettano scelte consapevoli e coerenti con uno sviluppo sostenibile.
La funzione della politica
Secondo la senatrice, la politica perde la propria funzione nel momento in cui non prende decisioni chiare. Il ruolo delle amministrazioni non può ridursi a scelte occasionali o frammentarie, ma deve basarsi su una visione strategica della città. La mancanza di strumenti di pianificazione esprime l’assenza stessa di un’idea di città. Ed è un problema che si è reso evidente anche nella vicenda del MACRICO.
L’abbandono dei giovani, i problemi occupazionali e le età avanzate dei residenti
La senatrice ha sottolineato come i giovani siano costretti a lasciare la città di Caserta in cerca di migliori opportunità, mentre la popolazione residente invecchia progressivamente. In questo contesto, la città deve porsi il problema di come attrarre e trattenere i giovani, e per farlo è necessario sviluppare una visione economica chiara. Questa strategia non può limitarsi al solo comune di Caserta, ma deve coinvolgere l’intera provincia e le aree circostanti.
La città a 15 minuti
Ha poi fatto riferimento al concetto di “città a 15 minuti” adottato in molte realtà urbane internazionali. Non le sembra poi ottimale che Caserta viva di compartimenti separati, in cui la Reggia e il centro storico non siano collegati in modo organico alla Città.
Il suolo del MACRICO e i fenomeni climatici
Ha evidenziato come l’idea di aumentare la permeabilità del suolo nell’area del MACRICO rappresenti un importante passo avanti, in linea con la necessità di rispondere ai fenomeni climatici. Tuttavia, ha ribadito che l’iniziativa PD non ha lo scopo di validare un progetto già definito, ma di riaprire il confronto. È strategico riconoscere il valore della disponibilità manifestata dalla Chiesa e dalla Fondazione, pur rimanendo aperta la discussione sulle modalità di intervento.
La posizione del Comune di Caserta
La senatrice ha ricordato la mancanza di una posizione chiara del Comune che non ha ancora espresso una strategia definita per il futuro dell’area. È necessario rilanciare un confronto pubblico, affinché l’amministrazione partecipi attivamente e assuma una posizione trasparente e responsabile su un tema così cruciale per la città.
Partecipazione è consapevolezza della democrazia
Ha poi richiamato l’importanza della partecipazione come strumento di consapevolezza democratica, estendendo il discorso oltre i confini locali. Senza un processo democratico inclusivo, si rischia una deriva verso l’indifferenza politica. Grande importanza assume il coinvolgimento diretto dei cittadini.
Gli obiettivi politici
Ha concluso il suo intervento sottolineando che l’obiettivo è costruire una coalizione solida, capace di governare la città con una visione chiara e condivisa. Il dibattito appena avviato rappresenta un importante punto di partenza per ricostruire un percorso politico e amministrativo credibile.
L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto tra istituzioni, politica e cittadinanza attiva, mettendo in luce prospettive e criticità sulla gestione del territorio casertano. Le proposte emerse saranno ora al centro del dibattito politico locale con l’obiettivo, si spera, di trovare una sintesi per il bene e il progresso della Città di Caserta