ULTIM’ORA – Botti di Capodanno: una vittima ad Afragola e 274 feriti

Fuochi d’artificio e armi da fuoco trasformano la notte di San Silvestro in un nuovo bollettino di guerra. La Polizia di Stato conferma l’aumento degli incidenti rispetto al 2022. C'è anche una vittima ad Afragola.

Nonostante le campagne di prevenzione, le ordinanze restrittive emesse da numerosi comuni italiani e gli appelli al buonsenso, anche il Capodanno appena trascorso si è chiuso con un bilancio pesante. Secondo i dati ufficiali diffusi dalla Polizia di Stato, nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio si sono registrati 274 feriti a causa dell’uso scorretto o illegale di fuochi d’artificio, petardi e armi da fuoco. Una donna ha perso la vita ad Afragola (Napoli), colpita da un proiettile vagante.

Un tragico bilancio in aumento

I numeri parlano chiaro: rispetto all’anno precedente, quando i feriti erano stati 180, si registra un aumento del 52%. Di questi, 262 sono riconducibili direttamente ai fuochi d’artificio, mentre 12 riguardano ferite da arma da fuoco. I minorenni coinvolti sono 64, un dato che suscita particolare allarme. Sono 49 i ricoveri ospedalieri, con 27 prognosi superiori ai 40 giorni, il che indica una significativa gravità delle lesioni riportate.

Il caso di Afragola: una morte evitabile

Il fatto più grave si è verificato ad Afragola, in provincia di Napoli. Una donna di 45 anni, affacciata al balcone per ammirare i fuochi, è stata colpita alla testa da un proiettile vagante. Trasportata d’urgenza in ospedale, è deceduta poco dopo. Episodi simili si sono verificati anche nel centro di Napoli, dove un’altra donna è stata ferita all’addome da un colpo d’arma da fuoco. Fortunatamente, le sue condizioni non destano preoccupazione.

Bambini mutilati: la strage silenziosa

Particolarmente drammatici gli incidenti che hanno coinvolto i giovanissimi con lesioni gravi. A Salerno, un bambino, a Carini, nel Palermitano, un ragazzino di 12 anni e a Malnate (Varese), un 17enne: tutti con lesioni permanenti.

Emergenza fuochi e interventi straordinari

Nella notte i Vigili del Fuoco hanno effettuato 882 interventi, 179 in più rispetto all’anno precedente. Gli episodi più numerosi si sono verificati in Lombardia (142 interventi), Emilia Romagna (109) e Veneto-Trentino Alto Adige (103).  Razzi e botti lanciati su cassonetti, sui tetti o autovetture parcheggiate hanno causato la maggior parte degli incendi.

Prevenzione e legalità: una sfida ancora aperta

Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine e le numerose ordinanze comunali che vietavano l’uso di materiale esplosivo, il Capodanno italiano continua a fare i conti con la pericolosa diffusione di fuochi illegali. In molti casi, in passato, i petardi responsabili degli incidenti si sono rivelati di fabbricazione artigianale, privi di marchio CE e spesso manipolati in modo improvvisato.


Mancano prevenzione e cultura della sicurezza

Il Capodanno 2023-2024 segna purtroppo un’inversione di tendenza rispetto agli anni più recenti. Il numero crescente di feriti, soprattutto tra i più giovani, e la tragica perdita di una vita umana impongono una riflessione seria e urgente. Prevenzione, controlli e cultura della sicurezza devono tornare al centro del dibattito pubblico, affinché i festeggiamenti non si trasformino, ogni anno, in un bollettino di guerra.