Il rispetto delle regole contenute nel Codice della Strada a Caserta sembrerebbe essere un lontano ricordo. L’auto indicata nella foto parcheggiata contromano e “a pettine” in via Cappiello, rende bene l’idea di quanto sembrerebbe essere precario il controllo della mobilità nel territorio casertano. La violazione del Codice della Strada in questo caso è molto grave. Eppure, chi di dovere, non avrebbe predisposto alcun intervento, né per elevare una contravvenzione, tantomeno per disporre una rimozione.
Situazioni simili si ripetono quotidianamente con auto in doppia fila, parcheggi selvaggi sulle strisce pedonali e marciapiedi trasformati in spazi di sosta abusiva. Secondo un agente della Polizia municipale, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione al centralino “la Polizia Municipale disporrebbe oggi solo di una quarantina di agenti effettivi. Diversi non risulterebbero neppure idonei ai servizi su strada”. Ha poi aggiunto che “Il doppio dissesto finanziario del Comune, a cavallo di più gestioni amministrative non permetterebbe l’indizione di nuovi concorsi per sopperire a queste criticità”.
Ad aggiungere benzina sul fuoco, “ci sarebbe la circostanza che nei prossimi mesi sarebbero previste ulteriori uscite per pensionamento”.
È stato palese lo sconforto dell’agente che si è dichiarato impossibilitato a dare immediato riscontro per un’altra situazione altrettanto grave in Via Roma. Qui, all’angolo con Via Unità Italiana la presenza di un’auto parcheggiata, parrebbe quasi ogni sera, sulle strisce pedonali e in prossimità della curva, dichiara guerra alla legalità e al buon senso.
Tutto ciò contribuirebbe a una sensazione diffusa di abbandono, in cui anche il senso civico dei cittadini apparirebbe fortemente ridotto. A pagare le conseguenze di questa situazione sono soprattutto i pedoni, i ciclisti e gli automobilisti rispettosi delle regole.
Sarebbe, a questo punto, urgente un cambio di passo. Diversamente, il rischio che Caserta finisca all’ultimo posto per il rispetto delle regole, appare, ogni giorno, sempre più concreto.