Quarta edizione, quattro giornate e altrettanti testimonial letterari. Sarà l’anno de “Il segno dei 4” al Campania Libri Festival-La fiera dell’editoria, diretto da Ruggero Cappuccio e curato da Massimo Adinolfi. La rassegna, interamente finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano, è in programma a Napoli dal 2 al 5 ottobre, negli spazi di Palazzo Reale e in alcune sale della Biblioteca Nazionale ospitata nello stesso sito.
Diego De Silva, Viola Ardone, Antonella Cilento e Silvio Perrella. Questi i quattro autori che giorno per giorno firmeranno le serate del Festival, dialogando con una serie di ospiti scelti per l’occasione: Carlo Massarini e Carlo Boccadoro, Stefano Bollani, Chiara De Silva, Kento, Marcello Fois, Elena Stancanelli, Alessandro Vanoli, Giuseppe Barbera, Giuseppe Conte e le immagini di Mimmo Paladino, Giuseppe Montesano, la scrittrice spagnola Rosa Montero, Enrico Terrinoni.
Tanti i nomi di prestigio del panorama internazionale presenti al Campania Libri 2025: lo scrittore statunitense Richard Ford (incontro in collaborazione con il Festival internazionale Le Conversazioni), i tedeschi Daniela Dröscher e Harald Gilbers, la svedese Elisabeth Åsbrink, i francesi Olivier Guez e Maylis de Kerangal, la spagnola Elvira Lindo, il venezuelano Edgar Borges e lo scrittore, poeta e saggista rumeno Mircea Cărtărescu, più volte in corsa per il Nobel e finalista del Premio Strega europeo 2025 con il suo “Theodoros”. E ancora, la scrittrice tedesca naturalizzata italiana Helena Janeczeck, il regista romeno Cristian Mungiu, Palma d’oro nel 2007 a Cannes, Lama Michel Rinpoche, la sex worker argentina Georgina Orellano, il famoso giornalista spagnolo José Luis Sastre, l’ex ministro della Cultura della Palestina Atef Abu Saif e Sari Bashi, che ha co-fondato e diretto l’ONG israeliana Gisha in difesa dei diritti dei palestinesi, specialmente dei residenti di Gaza.
Tra gli italiani, non mancheranno all’appuntamento Andrea Bajani, che lo Strega lo ha conquistato il 3 luglio scorso, Edoardo Albinati con Matteo Garrone e Rocco Ronchi, Francesco Carofiglio, Piergiorgio Pulixi, Emanuele Trevi, Maurizio De Giovanni, Gian Marco Griffi, la vincitrice del Premio Campiello 2025 Wanda Marasco, Paolo Di Paolo, Elisabetta Moro e Marino Niola, Elisabetta Rasy, Antonella Ossorio, Teresa Ciabatti, Roberta Scorranese, Annalisa De Simone, Antonio Castaldo, Laura Imai Messina, Massimiliano Virgilio, Giorgio Vallortigara, Raffaele Alberto Ventura, Roberto Esposito, Fabio Salamida, Lou Ms. Femme, Alessio Arena, Isabella Pedicini, Cinzia Giorgio, Chiara Tramontano, Marina Cuollo, Enza Alfano, Valeria Galante, Anna Pavignano, Antonio Moresco, Raffaele Mozzillo, Matteo Bussola, Sofia Assante, Antonio Pascale, Manuela Maddamma, Paola Caridi, Mirella Armiero, Pier Luigi Razzano, la scrittrice Alae Al Said, nata a Roma da genitori palestinesi, e moltissimi altri.
Confermano la loro partecipazione al Festival i grandi gruppi editoriali nazionali e gli editori campani. Fianco a fianco, in una varietà di 120 stand, capace di stimolare curiosità e favorire sinergie. Anche con il numeroso pubblico di appassionati lettori. Nella scorsa edizione furono 35mila le presenze lungo i porticati e le sale affrescate di Palazzo Reale, con tantissimi giovani.
E il gioco del numero 4, nell’anno dell’Ag4in che celebra il quarto scudetto del Napoli, è ancora più evidente nei diversi percorsi in cui è diviso il ricco programma di presentazioni, incontri, workshop, laboratori ed eventi performativi. Un poker calato sui diversi tavoli, con l’obiettivo di interpretare il tempo presente e di guardare al futuro. “Ai quattro angoli del mondo”, a cura di Giulio Goria, proverà a raccontare alcuni aspetti della geopolitica internazionale con Pegah Moshir Pour, Alexander Baunov, Alessandro Aresu, Aldo Schiavone ed Eugenio Mazzarella; “Quattro chiacchiere sull’Intelligenza (artificiale e non)”, affidate a Ernesto Forcellino, offrirà, grazie al contributo di Mauro Magatti, Alfredo Gatto, Rocco Ronchi, Massimo Donà, Riccardo Manzotti, Francesco D’Isa e Francesco Marino, approfondimenti e riflessioni sulle tecnologie che cambiano incessantemente il nostro modo di vivere e di pensare; “Quattro salti nella storia di Napoli”, a cura di Carmine Pinto, proverà a riattraversare i momenti principali della bimillenaria storia di Napoli insieme a Fulvio Delle Donne, Diego Carnevale, Nicoletta Marini D’Armenia. Una tavola rotonda di presentazione della mostra “Briganti!” del Museo Nazionale di Risorgimento di Torino, in collaborazione con l’Istituto di Storia del Risorgimento di Napoli e con il patrocinio della Società Napoletana di Storia Patria, fornirà ulteriori elementi di ricerca storica e di analisi sociale; “Quartetti. Quattro dialoghi intorno alla poesia contemporanea” farà il punto invece, assieme a Carmen Gallo, sullo stato della parola poetica oggi, con alcune tra le voci più autorevoli del panorama letterario italiano come Laura Pugno e Italo Testa, Guido Mazzoni e Gilda Policastro, Silvia Atzori, Giorgiomaria Cornelio e Tommaso Di Dio, Antonella Anedda e Andrea Cortellessa. “Quattro passi nel delitto”, a cura di Giancarlo Piacci, darà spazio al racconto delle nostre vite, tinto nelle atmosfere del giallo e del noir: dal Camilleri svelato da Luca Crovi, fino al commissario Oppenheimer di Harald Gilbers e all’ultimo romanzo di Piergiorgio Pulixi, che in pochissimo tempo ha scalato la classifica dei libri più venduti, ma anche a Antonio Lanzetta, Stefano Tofani, Gabriella Genisi, Daniele Pronesti, Ciro Sabatino, Martin Rua e Cristina Marra; “Quarto potere”, con Titta Fiore, presidente della Film Commission Regione Campania a fare da inimitabile padrona di casa, sarà invece dedicata al cinema e al suo pubblico, con alcuni tra i principali protagonisti della scena cinematografica italiana come, ad esempio, Luca Zingaretti e Teresa Saponangelo. Molto importante, in prospettiva futura, è poi il panel riservato a quattro scrittrici napoletane esordienti (Fosca Navarra, Michela Panichi, Lorenza Sabatino e Giuliana Vitali), ma anche “Forza quattro!”, il ricchissimo percorso che il Festival dedica ai lettori più piccoli. Grazie alla collaborazione con Libro Aperto, Festival della letteratura per ragazzi di Baronissi (Angela Albarano) e con la squadra di Ricomincio dai libri (Miryam Gison e Deborah Divertito), saranno presenti Manlio Castagna e Marco Magnone, Enrico Galiano, Fabrizio di Baldo, Alessandro Barbaglia, Andrea Arru e Sofia Nicolini, Victor Diamandis. “Quadranti” è invece il titolo scelto per gli incontri sulla letteratura, a cura di Giancarlo Alfano, in collaborazione con il Dottorato di Filologia dell’Università Federico II di Napoli, dove saranno protagonisti Mariantonietta Paladini, Niccolò Scaffai, Paolo Verri e Andrea Cortellessa. Last but not least, l’omaggio al lavoro indispensabile, prezioso e esaltante dei traduttori – ragione stessa dell’esistenza di una letteratura che avrà sempre nella lingua un motivo per aprirsi a nuovi mondi e a nuove esperienze – sarà al centro di “A quattro mani”, serie di letture che traduttori e traduttrici offriranno dei ‘loro’ scrittori: Anita Raja si cimenterà con Franz Kafka (letture di Antonello Cossia), Matteo Colombo con Salinger (letture di Eduardo Sorgente), Lorenzo Flabbi con Annie Ernaux, Monica Acito con Roberto Bolaño (in collaborazione con l’Università L’Orientale).
Da un’idea di Ruggero Cappuccio, e a cura di Cristina Marra, tornerà la serie di incontri sulle “Eretiche”, già proposta con successo lo scorso anno e dedicata a figure femminili non conformi ai canoni correnti. Donne di ieri che se vivessero oggi, si può esserne certi, continuerebbero a tenersi a debita distanza dal pensiero dominante. Si va da Idolina Landolfi, descritta magistralmente da Ernestina Pellegrini; Vera Simoni, figlia di un generale massacrato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, tra le protagoniste di una storia di resistenza raccontata da Michela Ponzani; Diana De Rosa, pittrice seicentesca ammirata da Massimo Stanzione sulle cui tracce si pone l’indagine narrativa di Isabella Pedicini; le tante donne che, attraverso il parto e la loro antica sapienza, custodiscono “La memoria nelle mani”, come dal titolo del prezioso volume di Erika Maderna. Le letture “Eretiche” saranno tutte affidate al talento dell’attrice Agnese Nano. Un altro ciclo, che Cappuccio ha voluto affidare alla cura di Eva Crosetta, apprezzatissima conduttrice della trasmissione “Sulla via di Damasco”, sarà invece incentrato sul tema della Spiritualità. Porteranno la loro esperienza l’attrice Claudia Koll, lo scienziato Mauro Ferrari e Padre Guidalberto Bormolini. “L’isola della libertà”, a cura del Maestro Mimmo Paladino e di Ruggero Cappuccio, è invece il progetto dove i protagonisti assoluti saranno i lettori. “L’isola che c’è”, quella disegnata e impreziosita da Paladino con due opere d’arte realizzate per l’occasione, ospiterà infatti uno speaker corner e un book club: nel primo i lettori potranno parlare del libro che ha segnato una svolta nella loro vita, mentre nel secondo i soci dei club dei lettori di due librerie partner del Festival, la Feltrinelli di piazza dei Martiri a Napoli e la Ubik, condivideranno con altre persone la comune esperienza di lettura di un romanzo o di un saggio. Al mondo femminile, con uno sguardo che spazia dal dramma della cronaca all’impegno civile e alla storia, sono dedicati i tre eventi della sezione “L’arte per esistere o per resistere”, a cura di Nadia Baldi. Il primo, in collaborazione con Comicon, è “Il giro di nera live-Una stand up tragedy: Il caso Impagnatiello”, con il giornalista Salvatore Garzillo e il calligrafo e ricercatore musicale Luca Barcellona, mentre nelle due serate successive sono in programma lo spettacolo “Semp’essa” di Rosalia Porcaro sul coraggio delle donne, preceduto da un incontro-dibattito introdotto dalla professoressa Nadia Carlomagno, e domenica alle 21, a conclusione del Campania Libri, “Giulia De Caro detta La Ciulla”, scritto e diretto da Carlo Faiello. La storia di emancipazione e ascesa sociale di una delle figure più enigmatiche e affascinanti della Napoli seicentesca, interpretata da Gea Martire. Con Elisabetta d’Acunzo, Chiara Di Girolamo e l’Orchestra da camera di Santa Chiara.
Il Campania Libri, in occasione del 650esimo anniversario della morte di Giovanni Boccaccio, renderà poi omaggio all’autore del “Decamerone” con “Profondamente popolare”. L’incontro, che prende spunto nel titolo dall’espressione usata da Pier Paolo Pasolini per descrivere Napoli, è dedicato al legame fortissimo che esiste tra la città dove Boccaccio visse e amò con la grande letteratura internazionale e con il cinema. L’appuntamento, realizzato dall’Associazione Culturale Aldebaran Park APS – Lalineascritta Laboratori di Scrittura, in collaborazione e con il sostegno della Regione Toscana e dell’Associazione Letteraria “Giovanni Boccaccio”, sarà impreziosito dal racconto degli scrittori Giuseppe Montesano e Antonella Cilento, da alcuni insert cinematografici e dalle animazioni disegnate per l’occasione da Iole Cilento.
Ci saranno poi le masterclass di Enzo Avitabile e Antonella Cilento, l’appuntamento sull’editoria musicale con Federico Vacalebre e Massimo Bonelli, Franco Mussida e Lucio Palazzo, l’omaggio a Giancarlo Siani, giornalista “Con la schiena dritta”, “Il destino di un bomber” come Andrea Carnevale, la toccante autobiografia che l’ex attaccante del Napoli di Maradona ha scritto a quattro mani con Giuseppe Sansonna, gli incontri di Toyota Funari (Official Partner del Campania Libri 2025) sulla sicurezza stradale che coinvolgeranno anche gli studenti neopatentati, l’evento teatrale con la Fondazione De Filippo, i consigli per aspiranti esordienti di Giulio Mozzi, il salotto letterario che “Il velo di Maya” dedica ad Annamaria Ortese e Elena Ferrante, E ancora, la creativa collaborazione con ANM, l’Azienda Napoletana Mobilità, partner del Festival, che ripropone il contest letterario di successo “Emozioni in viaggio”, e quella con Poste Italiane, con gli Istituti di Cultura, con il Comicon, con Salerno Letteratura e Pordenonelegge, con Comix e i suoi laboratori, e le nuove partnership con BuckFestival (Foggia), Pisa Book Festival, Marsala Noir e Flip – Festival della letteratura indipendente di Pomigliano d’Arco, con le Università, con ADEI (Associazione Degli Editori Indipendenti), con AIB – Associazione Italiana Biblioteche della Campania, con Un libro sotto le stelle, con l’Ufficio Scolastico Regionale, con il Premio Napoli, con Il Mattino per il Premio Serao, che sarà consegnato alla vincitrice nella splendida cornice di Palazzo Reale: una rete di partner, e di sponsor come Fedrigoni e Fondazione Banco di Napoli, che renderà i quattro giorni del Festival un’esperienza ad amplissimo raggio, calata nelle realtà del territorio, ma capace di allargare i suoi orizzonti e di creare virtuose e fondamentali sinergie culturali. La Fondazione Banco di Napoli, ad esempio, ha messo a disposizione dei buoni libro da distribuire alle scuole del territorio campano, spendibili presso gli stand editori a Palazzo Reale durante i giorni del Festival. Un gesto semplice e concreto. “Elementare, Watson!”, direbbe Sherlock Holmes ne “Il segno dei quattro”.
Tutti gli eventi del Campania Libri sono gratuiti. Per gli spettacoli serali al Teatro di Corte è necessaria la prenotazione (fino ad esaurimento posti) sul sito campanialibrifestival.it, dove da oggi sarà disponibile ogni dettaglio e aggiornamento dell’edizione 2025.