di Alessandro Fedele
CASERTA – Dopo la pubblicazione delle commissioni degli Esami di Stato 2018 nelle scuole secondarie di secondo grado sono arrivati i dati ufficiali sul numero di partecipanti alla prova d’esame in provincia di Caserta. Quest’anno, infatti, parteciperanno soltanto 9532 studenti del quinto anno di superiori, rispetto all’anno scorso che ne erano ben 9714 e i maturandi privatisti ne sono ben 700. 256 sono invece le commissioni nominate. I commissari nominati sono 3 esterni e 3 interni e poi un presidente esterno per ogni commissione.
Gli esami avranno inizio domani, mercoledì 20 giugno, con la prima prova e giovedì 21 giugno con la seconda prova che è specifica per indirizzo. Poi il turno della tanto attesa quanto temuta terza prova scritta e per finire la quarta prova in programma per il 28 giugno.
La prova di italiano, forse quella più temuta, sarà proprio la prima. In ogni caso tutti tentanto o vogliono conoscere tutte le tracce degli esami. Il Ministero dell’istruzione dell’Università e della Ricerca ha informato per mezzo circolare che, in data 3 maggio 2018, l’ex Ministro Valeria Fedeli con il Responsabile della Struttura tecnica degli Esami di Stato, Ettore Acerra, hanno deciso quali saranno le tracce relative alla prova di italiano e alla seconda prova scritta.
Le tracce delle prove scritte degli Esami di Stato verranno affidate al docente referente dell’Istituto, nominato dal dirigente scolastico, che dovrà gestire il plico telematico scaricando i temi sui quali si basano le tracce.
In Italia – Ben oltre 509mila studenti hanno frequentato l’ultimo anno nelle 25.606 classi quinte nell’anno scolastico 2017/2018 e arriveranno al cospetto della commissione solo in 490mila circa. Circa meno di 20mila ragazzi e ragazze sono stati rimandati al prossimo anno. Il 2019 sarà dunque l’anno in cui entrerà in vigore la riforma del governo Renzi. In ogni caso, questa maturità, vada come vada, finirà su per giù intorno al 20 luglio.
Per quanto riguarda i docenti, lo Stato italiano sborserà una cospicua somma. I costi della Maturità consistono: nel pagamento di 12.865 presidenti di commissione, 38.595 commissari esterni e 77.190 membri interni. Per questi numeri da capogiro il MIUR spenderà quasi, se non pure di più, 120 milioni di euro. Secondo alcuni una prova troppo carastosa e meno importante della vera prova di cultura: l’esame di ammissione all’università.