Borrelli. L’unico ‘antropologicamente’ diverso sono proprio i razzisti come Brambilla
“Con certa gente, il dialogo è praticamente impossibile, ma è giusto provarci fino alla fine e, quindi, sosteniamo la scelta del presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, a invitare a Napoli l’imprenditore Brambilla che, ieri, mercoledì, nel corso di Agorà, su RaiTre, aveva parlato di differenze antropologiche tra i napoletani e i milanesi”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, insieme a De Gregorio, ha dibattuto nel corso de La radiazza di Gianni Simioli su RadioMarte con l’imprenditore milanese che, sostanzialmente, ha confermato quanto detto ieri, ossia che i napoletani sono ‘antropologicamente diversi e portati a comportarsi in maniera illegale’.
“Le ‘teorie’ strampalate di Brambilla, tra l’altro, andrebbero contro gli stessi milanesi che, in qualche modo, lui considera ‘superiori’ rispetto ai napoletani” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “proprio in queste ore il rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, è stato rieletto alla guida della Conferenza dei Rettori e la Lombardia è stata riconosciuta come la regione dove si evade di più”.
“Queste due cose che significano? Che i napoletani sono ‘antropologicamente’ i migliori docenti universitari in Italia e i lombardi sono invece portati ‘antropologicamente’ a evadere le tasse?” si chiede Borrelli per il quale “gli unici ‘antropologicamente’ diversi sono quelli che credono a differenze sulla base della residenza e del luogo di nascita”.