di SALVATORE MANNILLO
CELLOLE – E’ stato questo pomeriggio, presso la Casa Comunale di Cellole, che la Sindaca Cristina Compasso e il direttore della Casa Circondariale di Carinola si sono incontrati per firmare una convenzione per il reinserimento dei detenuti nel filone di alcuni progetti organizzati dall’ente comunale. La convenzione è frutto della collaborazione tra gli uffici carcerari e quelli dell’assessorato alle politiche sociali, che fa capo ad Antonietta Marchegiano. Lo ha annunciato, entusiasta, la stessa Compasso su Facebook: “Sottoscritta la convenzione tra Comune di Cellole e la casa circondariale di Carinola, grazie alla quale sarà avviato un percorso di reinserimento dei detenuti a fine pena attraverso azione di pulizia e manutenzione prestati nell’ambito del territorio comunale. Il delegato all’ambiente Umberto Sarno coordinerà i lavori sul territorio individuando le priorità da affrontare.” E ancora: “Ringrazio l’assessore Giovanni Di Meo quale promotore dell’iniziativa e l’assessore Antonietta Marchegiano per aver accolto l’iniziativa incardinandola all’interno dei servizi sociali. Un ringraziamento particolare al direttore dott. Carlo Brunetti ed i suoi collaboratori nelle persone del dott. Roberto Sorgente ed il Commissario Cesare Martucci.” E’ sicuramente un risultato, questo, per il quale tutti gli addetti ai lavori posso dirsi orgogliosi, come l’Assessore Marchegiano: “Cara Sindaca Cristina Compasso grazie a te e all’amministrazione tutta per aver sostenuto una iniziativa cosi importante e di grande maturità, a dimostrazione del fatto che nella vita si può anche sbagliare ma che a nessuno vada negata una seconda possibilità!” Anche Umberto Sarno, consigliere delegato all’ambiente, si mostra particolarmente soddisfatto del lavoro svolto e si dice pronto ad affrontare un compito importante come quello di coordinare i lavori, tutti per la tutela e la preservazione ambientale, che andranno a svolgere gli ex- detenuti: “ È stato un lavoro di squadra fantastico, come responsabile del progetto, insieme agli assessori Di Meo e Marchiegiano, siamo sicuri del contributo enorme che darà al territorio. Buon lavoro a tutti”. La chiosa migliore per definire l’indole dell’operazione è stata data tuttavia da un commentatore, sicuramente acuto e forse un po’ nostalgico: “Spirito liberale: buon sangue non mente.”