È uno dei peccati più gravi che l’uomo possa commettere. Nessuno può avere la pretesa di sostituirsi a Dio. Non diventiamo gli ipocriti del XXI secolo, bensì “mettiamo al centro della nostra esperienza di fede, l’amore di Dio e l’amore del prossimo”.
Con queste ultime parole, il Santo Padre ci vuole aprire la mente e il cuore, indicandoci quale deve essere la caratteristica del cristiano che voglia far trasparire la sua adesione di fede, totale e incondizionata, nel mondo nel quale vive. Egli“deve assimilare la Parola”, affinché porti frutti nella sua vita concreta. Il modo migliore è quello di far corrispondere ciò che si è nel profondo con quello che gli altri vedono di noi, in poche parole la sostanza deve essere più forte dell’apparenza. Impariamo ad avere uno stile di vita fatto di carità e amore per il nostro prossimo. Non un amore di circostanza ma un amore reale e autentico che faccio dire a chi la pensa diversamente da noi: questo realmente è un cristiano autentico.