Da questa mattina Facebook ha iniziato a dare i primi segni di malfulzionamento. Oggi pomeriggio, invece, ha smesso di funzionare. Alle 17:00 circa si è presentato l’arresto totale del big social anche in Italia.
In tutta Europa e non solo è scoppiato il panico. Fortunatamente si esclude un attacco terroristico informatico.
Già dalle 10:30 del mattino Facebook risultava irraggungibile, poi diverse zone del nord Europa sono rimaste isolate e allo stesso modo si sono registrati i primi disagi nel sud-est asiatico e sulla costa atlantica degli Stati Uniti, finché il server non ha chiuso tutti gli accessi al Social.
Da Twitter arriva l’allarme
L’unico social media efficace durante l’arresto di Facebook è stato Twitter. Nonostante diversi utenti abbiano fatto arrivare il proprio feed alla società multinazionale, il malfunzionamento si è espanso a macchia d’olio. Grazie ai numerosi tweet è stato però possibile individuare le zone colpite.
Secondo alcuni informatici l’origine del problema potrebbe provenire dala Francia o dalla Gran Bretagna, ma le cause sono ancora incerte.
La multinazionale “Facebook” tace davanti al Black Moment
Dalla sede centrale in California non è arrivata alcuna notizia. Tutto tace e il problema persiste. Non si nasconde poi il disagio causato anche agli organi di stampa. Questo episodio, dopo il crollo delle quotazioni in borsa dell’azienda risalenti a meno di un anno fa, sembrerebbe confermare la cattiva gestione dell’industria social, che mette ancora una volta ai primi posti Instagram e Twitter, seguiti da tutti gli altri.
Il malfunzionamento che sarebbe dovuto cessare nel giro di poche ore potrebbe dunque persistere fino a domani, verso metà giornata. Intanto rimane impossibile accedere ai proprio account facebook.