La Fumata è Nera! Il comignolo del camino montato sulla Cappella Sistina, situata com’è noto, all’interno del Palazzo Apostolico della Città del Vaticano, non ha dato l’esito sperato.
Il famoso camino e la procedura di voto
Il camino si monta solo in occasione del conclave e serve proprio a emettere le tradizionali fumate bianche o nere che annunciano rispettivamente l’elezione o meno del nuovo Papa. È fissato temporaneamente sul tetto della Cappella Sistina, che è la sede dove i cardinali elettori sono riuniti oramai da qualche ora in clausura per eleggere il Pontefice. Ha un meccanismo piuttosto semplice ma simbolicamente potentissimo. Le sostanze chimiche che colorano il fumo per rendere evidente l’esito della votazione, vengono aggiunte secondo uno schema predefinito. La Fumata nera si ottiene aggiungendo sostanze come perclorato di potassio, antracene e zolfo. La Fumata bianca si genera invece con una miscela di lattosio, clorato di potassio e resina di pino, che produce un fumo denso e bianco. Le schede che contengono i voti vengono bruciate al termine di ciascun scrutinio.
I numeri in campo
La sfida per eleggere il nuovo papa è notevole: sono infatti centotrentatre i cardinali elettori chiamati a convergere su un unico nome. I papabili, al momento, secondo una stima che si basa su mere supposizioni, restano una decina. Il cardinale Pietro Parolin, a cui sono stati fatti dal cardinale RE , “Auguri, doppi, Auguri” in maniera inconsueta e informale sul pulpito dell’altare, affinché potesse diventare lui Papa, poco prima che andasse in conclave, sembrerebbe essere dunque il favorito. Qualche chance ce l’hanno anche Pierbattista Pizzaballa, Matteo Zuppi, Jean-Marc Aveline e Fernando Filoni come outsider.
La tensione e l’attesa restano alte, in vista delle prossime votazioni, nella speranza che presto possa risuonare l’annuncio dell’Habemus Papam.