Come solito non ci si perde in chiacchiere, quando si sente il bisogno di sputare fango sul SUD e su Napoli, il senatore della lega, non ha voluto far mancare il suo contributo allo sputta-Napoli. Seppur non richiesto ha voluto tirare in ballo tramite i suoi “sentimenti” alcune azioni negative, a fronte di una grandiosa festa popolare, per i festeggiamenti del quarto scudetto del Napoli calcio. Venerdì si è svolta una festa popolare dei tifosi e dei simpatizzanti, a dir poco esemplare per la correttezza, che ha visto nelle piazze napoletane, migliaia di persone, comprese donne e bambini, che hanno colorato di allegria e di azzurro la città. la dichiarazione del leghista pavese ha visto un minimo di sussulto nella sponda campana della stessa lega. Il senatore Gianluca Cantalamessa, e il deputato Giampiero zinzi hanno smentito con le loro dichiarazioni quanto di seguito invece sostenuto da Centinaio. “Non ho nessuna intenzione di offendere Napoli e i tifosi napoletani, tra i quali peraltro c’è anche mio figlio. Ma va fatta una distinzione tra tifo, vandalismo e vera e propria criminalità. E non possiamo nascondere le ultime due cose con la scusa della prima”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio. “Comune, Prefettura e forze dell’ordine hanno garantito un’ottima organizzazione della festa e a loro va il mio plauso”, prosegue Centinaio. “Ma schiamazzi e botti per non far riposare la squadra avversaria non possono essere considerati tifo. Rapine, aggressioni, monumenti e beni privati danneggiati, armi e petardi sequestrati non possono essere derubricati a ‘gesti inconsulti’. Non si può giustificare ogni cosa”. “I primi a sentirsi vittime di tutto questo dovrebbero essere proprio i tifosi e i cittadini perbene, che hanno invaso pacificamente la città e altre piazze d’Italia. A loro, a chi tifa Napoli con passione e spirito sportivo, alla società, al mister Conte e a tutti i giocatori faccio i miei complimenti per uno Scudetto assolutamente meritato”, conclude, (e meno male n.d.r.), il senatore della Lega.