In crisi il mercato all’aperto di Caserta

Via Ruta tra commercio in crisi e commercianti "abbandonati dai gestori"

È sempre più difficile accontentare la clientela ai giorni d’oggi. A risentirne sono proprio i piccoli esercenti locali, contro i grandi magazzini. A Caserta il mercoledì e il sabato sono i due giorni dedicati al mercato grande di via Ruta. Ed è proprio qui che diventa difficile non solo accontentare la clientela, bensì arrivare a fine giornata.

Sono diversi gli ambulanti, anche proprietari di piccole realtà commerciali che debbono di fatto resistere alle tasse comunali e, anche se nessuno lo dice, ai prepotenti di turno che voglio a tutti i costi monopolizzare il mercato comunale casertano.

La clientela, ormai non è una novità, tende a risparmiare perfino su di un solo euro. Un dato grave dal punto di vista economico, ma che allo stesso tempo fa molto riflettere sulle condizioni in cui versa il nostro Paese.

Sono più di 200 i banchi del mercato a Caserta, divisi per settori, dalla frutta all’abbigliamento. Ogni commerciante deve alzarsi presto al mattino, chi alle quattro e chi alle cinque, a seconda della città da cui provengono. Un buon numero di loro, addirittura, per arrotondare, è costretto a chiedere a più comuni delle provincie tra Benevento e Avellino di partecipare al mercato comunale.

SCARSA IGIENE, DISORGANIZZAZIONE E TRAFFICI LOSCHI DALL’EST

Di certo Caserta non si può definire una delle migliori mete per acquirenti e commercianti. Quel piazzale in via Ruta è veramente disorganizzato. Dal punto di vista igienico lo si può definire rivoltante: il fetore e i rifiuti lì presenti, circondano quello che è il vero dramma. Le urine o le feci degli stessi ambulanti sono il primo segno di degrado. Non gli si può di certo rimproverare un simile gesto dettato dall’esigenza imminente… che avviene sotto gli occhi di tutti, dal momento che mancano senza ombra di dubbio dei bagni adeguati o per lo meno chimici.

I banchi di frutta, verdura, carne e pesce, che i casertani comprano prevalentemente al mercato del mercoledì e del sabato, sono immersi nella sporcizia di quel grande piazzale purtroppo male organizzato.

Non bisogna poi dimenticare che in giorni come la domenica quella parte di via Ruta ospita un losco monopolio commerciale. Stando a fonti accreditate, organizzazioni extracomunitarie, prevalentemente dell’est, lì darebbero luogo ad un commercio di prodotti importati illegalmente, illudendo i controlli e aggirando le tasse doganali.