Caserta. Oggi ricorre l’anniversario del quinto anno della scomparsa prematura di Fausto Mesolella, uno dei più grandi musicisti casertani della storia. Durante la Seduta Consiliare di questa mattina, la Consigliera Daniela Dello Buono, lo ricorda in maniera emozionante, raccontando di quanto sia stata tragica per la sua famiglia una perdita così grave.
La consigliera ha reso partecipe l’intera aula di un aneddoto molto particolare sull’origine del nome del musicista Casertano: il 17 febbraio del 1953 venne al mondo Fausto Mesolella ed in quel periodo si usava osannare i ciclisti che partecipavano al Giro d’Italia, così il papà di Fausto, per scegliere il nome del figlio, decise di fare mettere ai cinque fratelli, nel suo cappello da militare, cinque bigliettini con i nomi dei ciclisti, che partecipavano al Giro d’Italia, tra cui c’erano il nome di Fausto Coppi, e venne estratto proprio il bigliettino col suo nome.
Fu così che Mesolella ebbe in dono il nome Fausto.
Daniela Dello Buono ha commosso tutti i presenti, con la recita di una poesia scritta da Fausto Mesolella, animo segnato da un’infanzia difficile:
“Ci pensarono quattro preti
a raccontargliene il piacere
scendendo da una rocca
pregando il Redentore
lo trasferirono in convento
per cercare un sentimento
dimenticare il tradimento
dimenticare un tradimento.Ma rimase incantato a pensare
com’era lontano e impossibile il mare.L’intelligenza del fanciullo
miei cari confratelli
non ha nessun danno
nessuna alterazione
per questo avrei pensato
di sciogliere il dilemma
chiedendo a quel bambino
che lacrima era quella
che lacrima era quella.Ma non capivo come mai
mentre il sole si addormentava
la luna lo abbracciava
la luna lo baciava.”
Le parole di un bambino che veniva trasferito da un collegio ad un altro hanno toccato il cuore di tutti coloro che erano seduti in aula, stamane.